Non smette di tremare la nostra Penisola. Solo nella giornata di venerdì tre scosse di terremoto da Nord a Sud hanno colpito l’Italia. La terra ha tremato anche in Sicilia, in provincia di Messina. La giornata di sabato non è andata meglio.
Un terremoto di magnitudo 2.8 è avvenuto nella provincia di Bologna poco dopo la mezzanotte nella zona appenninica compresa tra Loiano, Monghidoro, Monterenzio e Monzuno, a una profondità di 24 km, nei pressi di San Benedetto del Querceto. Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Sismica romana dell’Ingv, l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e non ha provocato danni.
Ore più tardi una nuova scossa, questa volta di magnitudo maggiore, 3.2, è stata avvertita nella provincia di Macerata, ad una profondità di 6 chilometri. La scossa è avvenuta a circa dieci chilometri da Visso e Ussita. Non ci sarebbero danni o feriti.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha sottolineato, parlando al Quirinale, che tra le urgenze del Paese ci sono le popolazioni colpite dal terremoto che non vanno dimenticate. Il capo dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio ha assicurato: “Nessuno sa quale sarà il Governo che verrà, ma sono molto confidente che continuerà su questo percorso”, quello di dare massima attenzione alle zone colpite dal sisma.
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