“Non ci sono più parole per sottolineare lo strazio delle popolazioni dell’Italia centrale sottoposte da oltre due mesi ad una serie di fenomeni sismici di intensità inusuale, distruttivi sul piano materiale e destabilizzanti da un punto di vista emotivo. Sono colpiti luoghi di grande valenza storica, ambientale e religiosa, simbolicamente essenziali per il profilo identitario degli italiani. Sono messe in ginocchio attività diffuse realizzate con tenacia e capacità da una popolazione seria e laboriosa, abituata a realizzare con le sue mani il suo miglioramento e a costruirsi il proprio futuro. Si tratta di una prova pesantissima per chi la deve affrontare quotidianamente e non meno impegnativa per l’intero Paese, colto a metà del guado tra la crisi economica e una ripresa, che deve fare comunque i conti con le contraddizioni europee e internazionali”. Così in una nota congiunta i deputati del Pd eletti all’estero, Farina, Fedi, Garavini, La Marca, Porta, Tacconi.
“Il dolore per quanto sta accadendo e la solidarietà non bastano più. È necessario – si legge ancora – cercare di reagire in tutti i modi ritrovando il senso del dovere comune e unendo tutte le energie per fronteggiare un passaggio tanto difficile. È quanto il Presidente Renzi ha invitato a fare senza spirito di parte, ricevendo alcune importanti e confortanti risposte anche dalle forze di opposizione”.
“In tutto il mondo già negli scorsi mesi è partito tra le nostre comunità un diffuso impegno di solidarietà da parte delle nostre realtà associative e dei comitati costituiti a questo scopo. È una vecchia storia: quando l’Italia ha bisogno, gli italiani all’estero rispondono. Sempre. Ora, di fronte alla crescita esponenziale delle necessità, si tratta di rilanciare, prolungare ed estendere questo impegno, facendone una priorità delle nostre iniziative. L’autunno e l’inverno, tra l’altro, sono i periodi più densi di iniziative e incontri associativi. Sarebbe importante legare ad ognuno di essi una parola e un atto concreto di solidarietà a favore delle popolazioni e delle zone del centro Italia colpite”.
“Sarà questo certamente il nostro impegno – concludono i dem eletti oltre confine -, dovunque incontreremo i nostri concittadini residenti all’estero. Si è fatto già tanto, ma si può fare di più. Sicuri che la solidarietà di oggi sarà un investimento etico e culturale per il domani di tutti gli italiani, in patria e all’estero”.
Discussione su questo articolo