Francesco Storace è intervenuto ai microfoni della trasmissione “Ho scelto Cusano”, condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia su Radio Cusano Campus, emittente dell’Università Niccolò Cusano.
Sulla vicenda Fini. “Se l’induzione al suicidio non fosse reato gli suggerirei di spararsi, ma dato che è un reato cambio una vocale e gli suggerisco di sparire. Credo che in ogni uomo di destra ci sia il sentimento di fortissima delusione e amarezza per il destino di un uomo che abbiamo amato. E’ stato un leader incontrastato della destra italiana fino a fare quel percorso incomprensibile, più questa brutta maleodorante vicenda culminata con la casa di Montecarlo e finita con gli affare con Corallo”.
“E’ evidente che segna la massima responsabilità prima dell’ascesa e poi della dissoluzione della destra italiana. Se oggi c’è questo spettacolo brutto di uno scontro continuo tra le varie anime della destra, la responsabilità è soprattutto di chi ha governato dividendo come Fini. Questo purtroppo ha comportato che ci sono rapporti personali lacerati. Il mio sogno è di seppellire l’ascia di guerra e cercare di combattere unitamente una battaglia”.
“A me piacerebbe molto una destra autonoma, capace di allearsi ma avendo in custodia soprattutto la propria autonomia. Altrimenti il rischio è di scegliere tra Berlusconi e Salvini, con la destra che avrebbe un ruolo ancillare quando invece dovrebbe avere un ruolo da protagonista. Vorrei che nascesse il partito dei sovranisti italiani, la destra unita può superare quello sbarramento del 5%” ha concluso Storace.
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