Il sottosegretario agli Esteri, Sen. Ricardo Merlo, ha ricevuto nella mattinata di mercoledì 25 luglio l’Ambasciatore della Repubblica Argentina in Italia, Tomas Ferrari. Una visita di cortesia, quella del diplomatico, durante la quale l’ambasciatore ha espresso l’orgoglio dell’Argentina per il fatto di avere un italo-argentino membro del governo italiano. Durante il faccia a faccia si è affrontato anche il tema che riguarda il potenziale accordo tra Mercosur e Unione Europa, che interessa molto sia l’Argentina che l’Italia.
Il sottosegretario Merlo ha quindi ricevuto Morena Piccinini, presidente del patronato Inca-CGIL, accompagnata da Claudio Piccinini, coordinatore per le Migrazioni e Mobilità Internazionali.
Con loro il senatore ha sottolineato l’importanza dei patronati e delle associazioni italiane all’estero che offrono assistenza e servizi ai connazionali, oltre a servire come aggregatori, visto che tengono uniti i nostri italiani nel mondo nel nome dei valori e delle tradizioni del nostro Paese. Tra le altre cose, inoltre, si è parlato in generale del futuro dei patronati, che aspirano ad arricchire le proprie funzioni.
E’ stato dunque il turno di Vincenzo Di Martino, coordinatore nazionale del MAIE in Venezuela. Lui e il sottosegretario Merlo si sono confrontati sulla situazione sempre più drammatica che vivono gli italiani e gli italo-venezuelani in Venezuela. “Anche a loro, questo governo vuole dare risposte”, ha evidenziato Merlo. Di Martino da parte sua ha espresso la propria soddisfazione per l’arrivo di sette nuovi contrattisti in Venezuela, paese del Sud America che riceve il più alto numero di contrattisti.
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La giornata d’incontri è stata davvero molto fitta. Tra le varie riunioni del sottosegretario Merlo, anche quella con il direttore di Rai Italia, Marco Giudici. L’informazione per gli italiani nel mondo attraverso Rai Italia, hanno convenuto i due, va rafforzata, migliorata in diversi suoi aspetti. Giudici ha annunciato al senatore futuri cambiamenti nel palinsesto del canale internazionale della televisione pubblica italiana. In particolare, secondo quanto prospettato dal direttore, verrà dato ancora maggiore spazio agli italiani all’estero e alle tematiche che più da vicino interessano i nostri connazionali. Inoltre, alcuni programmi di servizio e di informazione autoprodotti da Rai Italia dureranno di più, in modo tale da potersi arricchire di contenuti, a tutto vantaggio del telespettatore.