Il tempo passa inesorabile. Ma non passa la rabbia degli italiani residenti nella Repubblica Dominicana che da due anni ormai sono senza ambasciata. La sede diplomatica tricolore di Santo Domingo, come è noto, è stata chiusa dal governo Renzi nel 2014. Sono passati due anni e i nostri connazionali continuano ad aspettare di sapere se davvero riaprirà i battenti, come ha promesso il governo italiano durante recenti incontri politici e istituzionali, o se ancora una volta si tratta solo d’una presa in giro e noi residenti nella RD dobbiamo metterci l’anima in pace.
Se davvero l’attuale esecutivo ha intenzione di riaprirla, questa benedetta ambasciata, sciolga pubblicamente ogni dubbio e comunichi la data di riapertura. A meno che non pensi di fare come sta facendo con la data del referendum costituzionale…
Ci avevano garantito che pur chiudendo l’ambasciata sarebbe stata assicurata “l’invariabilità dei servizi” per i connazionali. Ci hanno mentito. Ci avevano detto che da Panama sarebbe arrivato ogni mese un funzionario per il rinnovo dei passaporti. Ci hanno mentito. Ci avevano promesso che il “consolato laptop” sarebbe stato il top. Ci hanno mentito. Ci avevano spiegato che l’ufficio visti, gestito da privati, avrebbe assicurato un servizio di qualità e che non avremmo più assistito a cose che abbiamo visto in passato. Ma anche qui, ci hanno mentito.
Ci avevano detto che da Panama ci avrebbero dato massima attenzione. Ma è evidente che l’ambasciata di Panama non ce la fa a star dietro alle richieste delle migliaia di italiani residenti nell’isola Hispaniola. Senza voler tirare per la giacca l’ambasciatore Apicella, che sono convinto stia dando il massimo di se stesso per poter gestire al meglio una situazione complicatissima, mi chiedo quanto tempo ancora dovremo aspettare per non sentire più le lamentele dei connazionali anche per quanto riguarda l’attenzione che la sede diplomatica di Panama dedica agli italiani della RD.
Basta con le menzogne, basta con questa cattiva politica che non riesce a mettersi in testa una volta per tutte che oltre confine esiste un’Italia che non va dimenticata. E alla quale si deve rispetto. La rabbia dei connazionali troverà pace solo quando l’Ambascia d’Italia a Santo Domingo verrà riaperta.
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