“Rifiutare di avere delle opinioni è il modo di averle”. (Luigi Pirandello)
“Nella vita accade come nel gioco degli scacchi: noi abbozziamo un piano, ma esso è condizionato da ciò che si compiacerà di fare nel gioco degli scacchi l’avversario, nella vita il destino”. (Arthur Shopenhauer)
“Le lotte fra le fazioni furono sempre e saranno per i popoli di maggior danno, che non le guerre esterne, che non la fame, le epidemie”. (Tito Livio)
“Il politico diventa uomo di stato quando inizia a pensare alle prossime generazioni invece che alle prossime elezioni”. (Winston Churchill)
IL BERLUSCA
Silvio Berlusconi darà ancora molti problemi ai suoi avversari, politici e no. Due premesse. La prima: non pensate che sia comodo dirlo adesso, dopo la riabilitazione decretata dal Tribunale di Milano. Questa previsione sull’intramontabile ottuagenario l’ho scritta anche pochi giorni fa, durante le consultazioni per il nuovo governo.
PENSARE CON LA PROPRIA TESTA…
Seconda premessa: non sono né berlusconiano né antiberlusconiano (anche questo lo ripeto sempre), confortato dai simpatizzanti di Silvio che mi considerano un critico fastidioso e da quelli “de sinistra”, che pensano che io faccia parte della corte del Cavaliere. Macchè: sono un osservatore che cerca di pensare con la propria testa, anche commettendo errori, come tutti, ma senza pregiudizi e faziosità.
L’INFLUENZA SULLE ELEZIONI
Mi danno fastidio le ipocrisie e certe domande senza risposta. Ad esempio, per quanto riguarda la sentenza milanese mi colpiscono i tempi (situazione non nuova). Se fosse arrivata tre mesi fa, il risultato elettorale sarebbe stato diverso. E anche oggi la scena politica cambia: fino a ieri Berlusconi aveva timore di nuove elezioni; oggi, conoscendolo un po’, di certo è galvanizzato dalla possibilità di candidarsi come presidente.
UNA DOMANDA SENZA RISPOSTA
Due parole sulle ipocrisie. Negli ultimi anni, i partiti ostili al Cav hanno avuto la possibilità di far fuori il fenomeno Berlusconi. Tuttavia, nelle elezioni spesso hanno perduto; e quando hanno vinto non sono riusciti a mettere insieme la strombazzata leggina di cinque righe, sul tormentone del conflitto di interessi. Non é ragionevole chiedere perché? La furente sinistra, accantonando le invettive, dovrebbe fare autocritica su ambiguità ed errori.