Vola oltre confine la domanda di vino italiano. E’ record storico, un +6,3% nell’export di vino tricolore oltre confine. Meno male, perché quest’anno la vendemmia sarà tra le più scarse dal dopoguerra ad oggi, a causa delle condizioni climatiche anomale. Troppo caldo, zero pioggia.
“La vendemmia del 2017 per effetto del caldo e della siccita’ si classifica – sottolinea la Coldiretti – come la piu’ precoce dell’ultimo decennio con un anticipo di circa dieci giorni rispetto allo scorso anno”.
Secondo Assoenologi è previsto “un calo dei raccolti record del 24% per una produzione che superera’ a malapena i 41,1 milioni di ettolitri, tra le piu’ scarse dal 1947”.
Non va meglio in Francia o in terra spagnola, così come italiani restiamo i numeri uno al mondo. L’Italia infatti mantiene il primato produttivo mondiale davanti alla Francia, dove le prime stime per il 2017 danno una produzione in forte calo sul 2016. Nemmeno in Spagna va bene: anche lì a ridurre la produzione, oltre ad alcune zone colpite dalle gelate tardive, e’ la siccita’ che sta mettendo a dura prova i viticoltori.
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