“Forza Italia ha sbagliato la compilazione delle liste elettorali sia in Italia che all’estero. Infatti, analizzandole, ci si rende conto che è stato fatto un gravissimo errore di valutazione da parte di chi era stato incaricato dal Presidente Berlusconi di compilarle nell’interesse del partito”. Ne è convinto Maurizio Raviola, Vicepresidente Club Forza Silvio Svizzera.
“Partiamo dalla Circoscrizione estero, iniziando con la ripartizione Europa, dove alla Camera dei Deputati per il centrodestra è stato eletto un candidato della Lega, mentre al Senato FI è riuscita ad ottenere l’unico seggio nella suddetta ripartizione.
Se facciamo un confronto con la passata tornata elettorale del 2013, anche allora FI aveva portato a casa solo un seggio, con l’on. Picchi, sempre in Europa. Costui poi, come tanti altri voltagabbana, è passato alla Lega dove ha ottenuto, in queste elezioni, l’incarico di coordinare le liste per la Circoscrizione estero per il suo nuovo partito di appartenenza. E il suo mandato l’ha eseguito nel migliore dei modi, portando complessivamente a casa, per la prima volta nella Circoscrizione estero, due parlamentari in quota Lega, anche se sperava di conquistarne un altro sempre alla Camera”.
Raviola è comunque convinto che “tra non molto il Sen. Fantetti, appena eletto con FI, suo vecchio compagno di avventura da quando militavano entrambi nel partito di Berlusconi, sarà pronto a voltare le spalle a chi l’ha votato e passare alla Lega. E così FI in Europa non avrà più nessun rappresentante”.
Raviola punta il dito contro il Sen. Malan e anche contro il Sen. Pessina, coordinatore nazionale del dipartimento Italiani all’estero di Forza Italia, “che non ha avuto nessun ruolo nella scelta dei candidati, è stato praticamente escluso da ogni trattativa”, sostiene Raviola, che a Pessina chiede di dimettersi. Eppure il centrodestra è cresciuto rispetto alle Politiche del 2013, ed è cresciuta anche Forza Italia, come ha evidenziato lo stesso Pessina nei giorni scorsi commentando i risultati elettorali.
Raviola prosegue nella sua analisi sulla circoscrizione Europa: “Alla Camera dei deputati, per quanto riguarda la Circoscrizione estero/Europa, si potrebbe parlare di un ricambio generazionale, ma c’è il rischio che i nuovi non sappiano da dove incominciare, in quanto tutti alla prima esperienza e all’oscuro delle problematiche del mondo dell’emigrazione. Comunque facciamoli lavorare questi volti nuovi, sempre che ne avranno la possibilità, dato che ora c’è il rebus della formazione del governo che potrebbe portare anche a nuove elezioni, e poi li giudicheremo”.
Insomma, Raviola è convinto del fatto che ormai il destino di Forza Italia sia segnato, “probabilmente dobbiamo farcene una ragione e pensare che Forza Italia e Berlusconi siano giunti ormai al capolinea e tramite Giovanni Toti, governatore della Liguria molto vicino a Salvini, e il Sen. Malan (ex leghista), sia iniziato da tempo il trasloco di FI all’interno della Lega”.
“Credo, invece, che FI abbia ancora un ruolo importante nella politica italiana, europea e internazionale, ma sia necessario un Congresso in cui i rappresentanti politici del partito sia in Italia che all’estero si riuniscano per individuare una linea comune per il futuro. È necessario, pertanto, azzerare tutto e individuare una nuova classe dirigente, perché – conclude – in queste elezioni sono stati commessi troppi errori”.