“Teorie e teoremi del Movimento 5 Stelle crollano come castelli di carta davanti alla realtà dei fatti. Erano quelli che urlavano ‘se ricevi un avviso di garanzia ti dimetti’ e ora sono diventati quelli del ‘vediamo, dipende, forse’. Messi con le spalle al muro dalle loro stesse elucubrazioni. Siamo convinti che più andremo avanti più il Movimento 5 Stelle si farà del male da solo, perdendo quei consensi che ora stranamente riesce a conservare”. Così il senatore Vittorio Pessina, responsabile nazionale del dipartimento Italiani all’estero di Forza Italia.
“Raggi indagata per falso e abuso d’ufficio – prosegue il senatore – è una notizia che certamente crea scompiglio all’interno dei puri del Movimento. Ma anche i puri ormai sono in liquidazione e vengono messi a tacere dal capo, l’abbiamo visto dopo le dichiarazioni di Fico a ‘La Repubblica’. Niente interviste personali, proclama il padre padrone, niente contatti con la stampa considerata un nemico. Osserviamo da mesi questo andazzo e capiamo meglio perché all’estero i grillini hanno eletto un solo deputato, che poi ha per giunta deciso di cambiare casacca, passando proprio con il Pd, quel partito che i pentastellati dicono di disprezzare e che tanto male ha fatto all’universo dell’emigrazione”.
“La coerenza grillina – conclude Pessina – è ormai andata in fumo, la politica si fa avendo le idee chiare, senza mentire al proprio elettorato. Invece, osservando ciò che succede a Roma, di trasparenza ce n’è proprio poca, mentre sono tante le bugie”.
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