Da due giorni ormai non si parla d’altro, in Italia, che del titolo di Libero dedicato alla situazione del M5S: “Patata bollente”, in copertina l’immagine di Virginia Raggi. E’ successo il finimondo. Sui media, sui social, in televisione. Tutti parlano di questo. Persino Sanremo sembra essere caduto in secondo piano.
Dopo la bagarre di ieri, il quotidiano di Vittorio Feltri oggi decide di aprire così: “Pistola fumanti”. “Quanto chiasso per una ‘patata bollente’, l’occhiello del titolo. “Gli educati inventori del Vaffaday ci mettono alla gogna e la sinistra si accoda accusandoci si sessismo – si legge nel sommario che accompagna l’editoriale del direttore Vittorio Feltri -. Ma quando riservammo a Ruby la medesima copertina dedicata alla Raggi nessuno si lamentò. Al solito, due pesi e due misure”.
In prima pagina anche un editoriale di Gianluca Veneziani dal titolo “Cosi’ i professionisti dell’insulto trattano le rivali politiche”, corredato da un fotomontaggio ripreso dal blog di Grillo che nel 2011 “sbeffeggiava alcuni protagonisti del dibattito sul caso Ruby”, come si legge nella didascalia dell’immagine con Gad Lerner, Mara Carfagna, Nicole Minetti e la stessa Ruby.
Intanto le reazioni indignate di certa parte politica continuano. Stefano Maullu, europarlamentare di Forza Italia, commenta: “Ormai, e’ chiaro, siamo il Paese dell’ipocrisia che, a corrente alternata, diventa virale in nome di un perbenismo di facciata sempre piu’ strisciante. E’ vero, Vittorio Feltri ha provocato con un titolo e con un gioco di parole che tuttavia e’ infinitamente meno volgare e malizioso rispetto ad anni di vero e proprio bombardamento mediatico nei confronti di altri soggetti politici, nei confronti dei quali evidentemente valeva tutto, compreso un voyeurismo sconcertante di fronte al quale tanti ‘intellighenti’ non si sono mai scandalizzati. In queste ore si e’ arrivati anche alle minacce di boicottaggio nei confronti di Libero ed e’ inaccettabile”.
Il segretario nazionale di Rivoluzione Cristiana, Gianfranco Rotondi, osserva: “Dopo l’indignazione democratica per i titoli di Libero sulla Raggi, mi aspetto che la comunità democratica si stringa in un abbraccio di solidarietà al leader della Lega, Matteo Salvini, definito ‘bastardo’ dalla signora de Majo, consigliere comunale di Napoli e sodale del sindaco arancione De Magistris”.
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