Un buon voto per l’Italia è una possibilità per tutti, giovani e meno giovani, di vivere in un Paese moderno, efficiente, che premia il merito e lavora in maniera agile. Queste sono le motivazioni che mi hanno spinto a decidere di votare Sì al Referendum sulle Riforme Costituzionali.
Premetto che la Costituzione italiana è una delle migliori al mondo, se non la migliore in assoluto, ma sono convinto che una sua modifica sia essenziale, soprattutto se modernizza la forma di governo del Paese, senza tuttavia toccare i principi fondativi che la nostra Carta Costituzionale deve continuare a mantenere e sostenere.
In particolare, il cambiamento di cui vi è necessità, e per il quale voto sì, riguarda i seguenti punti.
– Migliore ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni, in quanto il Senato sarà composto da rappresentanti inviati dalle Regioni e dai territori.
– Superamento del bicameralismo perfetto.
– Riduzione dei costi della politica.
I punti sopra elencati portano ad una maggiore efficienza del processo legislativo, così che il Parlamento, dove siedono i rappresentanti eletti del popolo, possa prendere decisioni senza un continuo “ping-pong” legislativo tra Camera e Senato.
Infine, il mio sì è dettato da una scelta a favore del futuro del Paese. A favore di un elettorato stanco di inefficienza politica ed istituzionale. La vittoria del Sì dimostrerebbe che migliorare la politica è possibile con soluzioni ragionate e fattibili.
Pasquale Nestico, Presidente Pd in USA
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