Ricardo Merlo non sta più nella pelle. Ha l’adrenalina a mille. L’aria di campagna elettorale ha su di lui l’effetto del doping. Tra i mille impegni al giorno non si stanca mai. Forse è un robot e non lo sappiamo. L’ultima sfida che il presidente del MAIE ha deciso di vincere è quella della crescita del Movimento Associativo in Italia. Un MAIE forte anche nel nostro Paese, non solo oltre confine. Utopia?
Nell’immagine allegata a questo articolo si vedono Merlo e la dott.ssa Antonella Rega, capo segreteria del Movimento, mentre lavorano sul programma “MAIE per l’Italia: Un punto di vista diverso e nuovo per la rinascita del nostro Paese”. La foto è stata diffusa attraverso la newslist del MAIE che conta decine di migliaia di iscritti.
Merlo fa sul serio. Si è messo in testa, udite udite, di presentare il MAIE in ogni regione italiana alle prossime elezioni politiche. Il MAIE, nato all’estero, che fa politica in Italia… Un’idea ardita. Eppure, secondo Merlo potrebbe funzionare davvero. E il deputato italoargentino non ha tutti i torti.
Pensateci un attimo: ognuno di noi conosce almeno qualcuno che risiede all’estero o che ha un parente che vive fuori dallo Stivale. Temi legati all’emigrazione, alla fuga dei cervelli, al lavoro che non c’è e che costringe i nostri giovani a lasciare famiglia e affetti per cercare altrove, lontano dall’Italia, una vita migliore, sono argomenti presenti nel dibattito nazionale e hanno molto a che vedere con chi l’emigrazione la conosce davvero perché l’ha vissuta e la vive sulla propria pelle.
Ricordiamo tutti le reazioni indignate che hanno provocato le ultime dichiarazioni del ministro Poletti a proposito di italiani che lasciano la Penisola.
Il MAIE potrebbe davvero parlare a chi è rimasto in Italia perché non si arrende, a chi è fuori e vorrebbe tornare; potrebbe parlare a tutti quegli imprenditori, grandi e piccoli, interessati a guardare oltre confine. E i genitori dei figli che stanno all’estero, che soffrono insieme a loro per la distanza che li divide, che conoscono i sacrifici dei giovani, potrebbero decidere di votare un movimento come il MAIE. O no?
Il MAIE, nato all’estero, pronto a fare politica anche in Italia… Una scommessa. In perfetto stile Ricardo Merlo.
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