Un fortissimo terremoto, di magnitudo 7.2, ha colpito Città del Messico. Nella capitale del Paese almeno una ventina di edifici crollati, palazzi spaccati in due, persone ancora intrappolate tra le macerie, come ha detto il sindaco della città messicana.
Il sisma è stato davvero potentissimo, veri attimi di paura.
Il canale online dell’Excelsior, quotidiano della citta’, ha passato in rassegna i danni prodotti dalla scossa in zone come Colonia Jaurez, Colonia del Valle e La Condesa, confermando che anche l’aeroporto della capitale e’ stato raggiunto dal terremoto, per cui lo scalo aereo e’ stato chiuso.
Città del Messico – megalopoli da 22 milioni di abitanti – intorno alle 13 e mezza ora locale è stata colpita da scosse molto forti che hanno fatto letteralmente tremare la terra e oscillare i grattacieli della città.
L’epicentro del terremoto è situato non lontano da Atencingo, nello stato centrale di Puebla, a circa 120 di chilometri dalla capitale, e a circa 51 chilometri di profondita’. Al momento le zone piu’ colpite risultano quelle di Condesa e Roma. Danneggiato anche lo Estadio Azteca.
Solo pochi giorni fa il Messico, negli Stati di Chiapas e Oaxaca, è stato colpito da un altro sisma, magnitudo 8.1, che ha causato 98 morti.
Il governatore dello stato di Messico, che circonda a nordovest il distretto federale che ospita Citta’ del Messico, ha detto che nel suo stato ci sono almeno due morti per il terremoto. Le autorita’ dello stato di Puebla hanno intanto portato a cinque il numero di vittime in quello stato.
Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha intanto detto che il suo Paese è pronto a dare un aiuto al Messico. “Dio vi benedica. Siamo con voi e saremo lì con voi”, ha scritto il presidente Usa su Twitter.
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