Ricardo Merlo ha trascorso le ultime settimane girando in lungo e in largo il Sud America. Il presidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero ha lavorato a stretto contatto con il territorio. Tantissimi gli incontri con i connazionali, anche nei fine settimana; non esiste domenica che tenga, per Merlo. Tanti gli eventi a cui ha partecipato il deputato, che la prossima settimana rientrerà a Roma per incontri politici e istituzionali.
Quello appena trascorso è stato per il presidente del MAIE l’ultimo fine settimana nel sud del Brasile. Merlo si è recato nello Stato federale di Santa Caterina per incontrare la collettività italiana. L’onorevole è stato accolto a Criciuma da Itamar Benedet, Coordinatore MAIE Santa Caterina, e da Elio Zanette, Coordinatore di Porto Alegre, con i quali ha parlato delle problematiche della grande comunità italiana presente in questo stato federale.
“Santa Catarina è uno degli stati federali brasiliani con il miglior sviluppo umano ed economico – ha spiegato Elio Zanette – Geograficamente favorita, perchè posta al centro del subcontinente americano, attira imprenditori di diverse origini. Qui si vive bene e vi sono molteplici opportunità di crescita”.
Merlo da parte sua ha ricordato che noi italiani “siamo stati protagonisti, dal 1836 ad oggi, della maggior ondata migratoria arrivata in questo stato. I discendenti degli immigrati italiani rappresentano approssimativamente la metà della popolazione attuale. Nonostante la grande quantità di italiani qui residenti, non disponiamo ancora di un nostro consolato. Per raggiungere quello più vicino si devono a volte percorrere 500 km. Tutti i Governi hanno fatto promesse, ma nessuno le ha mai mantenute”.
Il presidente del MAIE prosegue: “Chiedere di aprire un consolato a un governo che chiude sedi consolari in tutto il mondo, anche in quelle zone dove è fortissima la presenza italiana, può sembrare una follia, ma questo governo passerà e noi continueremo la battaglia per aprire un Consolato a Santa Catarina”.
“Così come il MAIE si è battuto per riaprire l’Ambasciata di Santo Domingo, e ha vinto, e così come continuiamo a batterci per la riapertura del Consolato Generale di Montevideo, ci batteremo per aprire un consolato nello Stato di Santa Catarina e in tutti quei posti dove vivono tanti italiani e dove fino ad oggi non c’è stata nessuna risposta da parte della classe politica romana”.
L’agenda del presidente del MAIE ha previsto nella giornata di domenica vari appuntamenti. Nella mattinata la partecipazione a due trasmissioni radiofoniche, “Ritorno alle origini” e “Ricordi dei nonni”. Poi Merlo ha partecipato ad un pranzo sociale con la comunità. A seguire ha partecipato ad una bellissima festa, la giornata del “café bergamasco”: “In pratica una volta al mese la comunità si riunisce a casa di una delle tantissime famiglie italiane per bere un buonissimo caffè, ritrovarsi e cantare le nostre canzoni di una volta!”, ha spiegato Itamar Benedet.
L’On. Merlo commenta così il suo fine settimana in Brasile: “E’ stata un’emozione e un gran privilegio essere stato invitato a celebrare le tradizioni italiane più vere, condite da quello spirito che caratterizza e identifica la nostra comunità nel mondo, l’associazionismo cattolico di volontariato. La comunità italiana di Santa Caterina ha saputo preservare intatte le tradizioni, la gioia di vivere e condividere i momenti di festa e la religiosità, un patrimonio culturale ereditato dai primi immigrati”.
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