Mancano ormai poche ore al #7A, la mobilitazione generale degli italiani all’estero residenti in America Latina per chiedere al governo una rete consolare degna di un grande Paese come l’Italia e servizi consolari efficienti. Scenderanno “in piazza” le comunità italiane di 25 tra le più importanti città di Centro e Sud America, Caraibi compresi.
La manifestazione prevista per venerdì 7 aprile, organizzata e convocata dal MAIE ma aperta a tutti, coinvolgerà gli italiani residenti in America Latina in una serie attività e iniziative davanti alle sedi dei consolati e delle Ambasciate italiane.
Costa Rica, Argentina, Venezuela, Brasile, Uruguay, Messico, Repubblica Dominicana: in tutti questi Paesi il MAIE ha convocato comizi, cortei, sit in, per far sentire alle istituzioni italiane la voce degli italiani che non ce la fanno più a sopportare servizi consolari inadeguati, inefficienti, lenti e costosi.
L’On. Ricardo Merlo, presidente del Movimento Associativo Italiani all’Estero, in una nota dichiara: “Non ce l’abbiamo con il personale consolare, che lavora con difficoltà a causa della mancanza di risorse umane ed economiche; ma con l’indifferenza del Governo verso le necessità degli italiani residenti all’estero. Qui, in America Latina, per fare una cittadinanza a volte ci vogliono anni, per fare un passaporto mesi. Ogni gruppo che partecipa alla mobilitazione presenterà un documento con tutte le nostre richieste ai consoli e agli ambasciatori in modo formale. Tra le altre cose – annuncia Merlo in conclusione – chiederemo con urgenza di riaprire il Consolato di Montevideo e di sospendere immediatamente il pagamento della tassa sulla cittadinanza in Venezuela, paese del Sud America che vive una gravissima crisi economica, politica, sociale e istituzionale. In Venezuela è fortissima la presenza di italiani: chiediamo al governo di non lasciare soli i nostri connazionali”.
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