Mario Caruso è un onorevole che disonora il Parlamento. Un video che non avremmo mai voluto vedere e che ci lascia a bocca aperta. L’On. Mario Caruso, deputato eletto nella ripartizione estera Europa, vecchia conoscenza di ItaliaChiamaItalia, è il protagonista di un servizio delle Iene di Italia 1: l’onorevole ne esce massacrato.
Secondo quanto si evince dal video, Caruso ne avrebbe combinate di tutti i colori. Secondo le Iene avrebbe assunto una collaboratrice per un anno e mezzo, senza contratto di lavoro e soprattutto senza pagarle nemmeno un centesimo. In compenso, però, a lavorare per lui con un preciso contratto è Fabrizio Rossi, figlio del sottosegretario Domenico Rossi. Solo che Fabrizio in ufficio non ci va mai. E’ uno schifo.
Si torna a parlare così di lavoro nero e parentopoli in Parlamento. Ma questo è niente in confronto a ciò che abbiamo visto e a quanto abbiamo sentito uscire dalla bocca di Mario Caruso: bugie, parolacce, minacce in stile mafioso. Il tutto condito da un italiano sgrammaticato che aggiunge pena all’indignazione. Se sono questi i nostri rappresentanti!
ECCO IL SERVIZIO DELLE IENE, GUARDA IL VIDEO CON CARUSO PROTAGONISTA
E non finisce qui: l’onorevole, in modo assai poco onorevole, si spinge oltre e sarebbe persino arrivato a provarci con la sua collaboratrice, la stessa che avrebbe lavorato gratis per oltre un anno. Lei gli dà buca, ma inizia a temere per il proprio lavoro… comunque non pagato.
Filippo Roma, autore del servizio, sul proprio profilo Facebook ha scritto: “L’onorevole, l’assistente e il sottosegretario. Purtroppo non è un film con Renzo Montagnani ed Edwige Fenech ma una storia vera dell’Italietta dei nostri giorni”.
Vi lasciamo con il video originale delle Iene. A voi ogni altro giudizio e commento.
L’ARRAMPICATA SUGLI SPECCHI DI MARIO CARUSO
Ecco quanto pubblica oggi il deputato sul proprio profilo Facebook:
“Quanto andato in onda ieri sera nel corso della trasmissione di Italia1, Le Iene, è totalmente falso e infondato. Il servizio ha proposto una versione volutamente distorta della realtà, montando le immagini e le mie risposte in maniera tale da modificarne il significato, con un obiettivo evidente: sfruttare la mia segreteria e il mio ufficio per colpire un mio collega parlamentare.
Ho ampliamente spiegato all’inviato de Le Iene che la ragazza in questione ha effettuato un periodo di stage non retribuito e che era stata regolarmente contrattualizzata.
Naturalmente non sono andate in onda le scene nelle quali io spiegavo la regolarità della posizione di questa persona ma solamente quelle in cui, dopo ore nelle quali la telecamera mi seguiva con toni persecutori, ho perso le staffe.
Quando sono sceso nuovamente dal mio ufficio, avevo con me il contratto della stagista. Ho chiesto di spegnere le telecamere perché volevo mostrarlo all’inviato senza che fossero ripresi i dati privati in esso contenuti. Per quanto riguarda la posizione dell’altro mio collaboratore, anche in questo caso avevo spiegato di averlo assunto perché lo ritenevo un ragazzo valido e anche questa parte, naturalmente, non è stata trasmessa.
Non ho mai avuto atteggiamenti equivoci con la persona che è stata intervistata ne’ ci sono i presupposti per affermare il contrario. Le Iene, in quanto programma giornalistico, dovrebbero verificare quello che intendono mandare in onda.
Ho già dato mandato a uno studio legale di procedere sia nei confronti della trasmissione Le Iene che nei confronti della ex stagista, sono state fatte gravi violazioni, mandando in onda delle informazioni totalmente false e infamanti ed effettuando delle riprese nascoste nel mio ufficio e alla mia persona. Si tratta di atti illeciti che certamente non possono essere lasciati cadere”.
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