Maria Elena Boschi, ministro delle Riforme, inizia oggi la sua settimana in Sud America, dove incontrerà gli italiani all’estero per spiegare loro il referendum costituzionale. Anche gli italiani nel mondo, infatti, voteranno alle prossime consultazioni referendarie.
Argentina, Uruguay, Brasile le tappe di Boschi in America Meridionale. Intervistata dal giornale brasiliano ‘O Globo’, a proposito di referendum Maria Elena Boschi spiega: “Con la vittoria del Sì, avremo un Parlamento in grado di decidere in tempi certi e più veloci, andando oltre l’attuale sistema bicamerale” dove i due rami del Parlamento “fanno le stesse cose, quasi una esclusiva” rispetto al resto del mondo. E poi “con il Sì si passerebbe dai 945 parlamentari di oggi a solo 630 eletti”.
Insomma, con il Sì l’Italia sarà “più stabile, semplice e moderna”, con il No “tutto rimane come oggi”. Se vince il No non ci sarà un’altra proposta, una nuova riforma. Tutto resta così come è adesso.
A chi parla di una riforma che mette a rischio la democrazia, il ministro risponde: “Non c’è alcun rischio per la democrazia”, lo sostengono anche “gli esperti di diritto costituzionale, compresi quelli che votano No. Non credo che Francia, Regno Unito, Germania e Austria non siano grandi democrazie solo perche’ i cittadini non eleggono direttamente i membri della seconda camera. Nel nostro Senato ci saranno sindaci e consiglieri regionali che, ovviamente, saranno scelti dai cittadini. Con il Si’ aumenteranno gli strumenti di partecipazione diretta dei cittadini”.
Poi una stoccata al M5S: “Dovranno spiegare ai loro elettori perche’, dopo aver criticato i costi della politica, hanno poi votato contro una riforma che riduce i parlamentari e gli stipendi dei deputati”.
Oggi il ministro delle Riforme atterrerà a Buenos Aires. Nel tardo pomeriggio, previsto un evento al Teatro Coliseo. La mobilitazione è generale, la scommessa è quella di riuscire a riempire il teatro. Ci riusciranno gli organizzatori dell’incontro?
Discussione su questo articolo