Si è tenuta questa mattina, a palazzo Grazioli a Roma, la riunione dei vertici di Forza Italia con Silvio Berlusconi per affrontare il tema della legge elettorale. All’incontro hanno partecipato i capigruppo di Camera e Senato, Renato Brunetta e Paolo Romani, i parlamentari Niccolò Ghedini e Lucio Malan.
Nel corso della riunione si sono ribaditi i criteri che Forza Italia considera necessari per andare al voto, gli stessi dichiarati lo scorso febbraio scorso e approvati dai suoi gruppi Parlamentari:
“1) Occorre una legge elettorale che consenta un’effettiva corrispondenza fra il voto espresso dagli italiani e la rappresentanza in Parlamento, evitando correttivi maggioritari.
2) Forza Italia ribadisce anche la necessità di leggi elettorali organiche, omogenee e fra loro coerenti, fra Camera e Senato, come più volte raccomandato dal Capo dello Stato.
3) Forza Italia considera infine necessario che il rapporto fra elettori ed eletti sia garantito attraverso strumenti chiari e realmente efficaci, evitando in ogni caso il ricorso al voto di preferenza”.
Come si possa garantire il rapporto tra elettori ed eletti senza preferente è un mistero, e quando il Cav parla di “strumenti chiari e realmente efficace” sembra più una supercazzola che altro. Comunque sia, il Berlusca dice no alle preferenze e continua a volere una legge proporzionale – “corrispondenza fra il voto espresso dagli italiani e la rappresentanza in Parlamento” -, che possa permettere, una volta terminate le elezioni, di costruire maggioranze coese in Parlamento, anche tra forze politiche diverse, per garantire governabilità.
“Via le preferenze, via il maggioritario: cosi’ Berlusconi vuole un altro porcellum. Noi no”. Arriva da Matteo Richetti la risposta Pd alla presa di posizione di Silvio Berlusconi sulla legge elettorale.
“#Berlusconi: si scrive ‘corrispondenza fra voto e rappresentanza in Parlamento’, si legge #proporzionale. #laprimarepubblicanonsiscordamai”. Così il deputato di Scelta civica-Ala Massimo Parisi in un tweet dedicato all’opzione di Forza Italia a favore di una legge elettorale proporzionale, chiuso con la citazione del titolo della canzone colonna sonora del film “Quo vado?”.
Nel suo intervento in Commissione, Francesco Paolo Sisto per Forza Italia ha ribadito la linea del partito, cosi’ come decisa nel vertice che si e’ svolto oggi con Silvio Berlusconi. Ovvero, Forza Italia e’ per un sistema proporzionale, senza alcun correttivo maggioritario. Ne consegue un no netto alla proposta avanzata oggi dal Pd. Del resto, viene ricordato, il partito di Berlusconi e’ stato da sempre contrario al Mattarellum e la proposta del Pd e’ di fatto un Mattarellum corretto.
“Preferiscono fare l’accordo con Verdini con una proposta talmente incostituzionale che persino Berlusconi ha detto di no. Comunque siamo all’inizio, noi manteniamo la disponibilità a ragionare su un modello che ricalchi la nostra proposta sul Legalicum e quella Pd presentata da Fragomeli”. Lo dice Danilo Toninelli dei 5 stelle. “La nostra offerta al Pd resta”.
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