La moda dei comunicati congiunti, lanciata dal Pd negli anni scorsi, viene ripresa dagli eletti all’estero di Forza Italia, che in un comunicato stampa commentano il discorso programmatico fatto dal premier Giuseppe Conte alle Camere. “Alcune righe” dell’intervento del professore “sono state dedicate agli Italiani all’estero – sottolineano Francesca Alderisi, Raffaele Fantetti e Fucsia Nissoli – per dire sostanzialmente due cose: 1) che il governo ha “iniziato a meditare sulle criticità del sistema di voto all’estero” e 2) che “presterà la dovuta attenzione anche alle legittime istanze che verranno dai Parlamentari eletti all’estero”. Sinceramente, speravamo in qualcosa di meglio, anche in considerazione di quanto già circolato. Ebbene, egregio professor Conte, ci permetta di segnalarLe al riguardo che non siamo all’anno zero!”.
All’indomani del voto di fiducia che la Camera ha concesso a Conte, gli azzurri proseguono: “Sulla vexata quaestio della messa in sicurezza del voto, sia i Comites, che il CGIE, che noi stessi abbiamo già ampiamente meditato e prodotto delle efficaci soluzioni pronte all’uso. Se non fosse stato per la mancanza di idonea volontà dei governi della Sinistra (che purtuttavia ha sempre mietuto successi elettorali all’estero molto superiori a quelli in Italia!), si sarebbero già potute implementare, anche con risparmio dei costi generali. Pensiamo in particolare, al registro degli elettori, alla stampa delle schede in Italia ed all’inclusione di codici a barre e relativi sistemi di verifica, già oggetto di nostre proposte di legge”.
“E pensiamo alle nostre “legittime istanze” (nessuno di noi invero ha mai pensato di proporre qualcosa di illegittimo!?!) – aggiungono Fantetti, Nissoli e Alderisi – tra le quali spicca la strategica proposta di istituzione di una Commissione bi-camerale per le questioni degli Italiani all’estero che anche di recente è stata approfondita da tutti gli eletti della circoscrizione estero. Insomma, nel programma col quale la lista unica “Meloni, Berlusconi, Salvini” si è presentata e ci ha fatto eleggere all’estero ci sono già tutti gli spunti per l’azione governativa che gli oltre cinque milioni di cittadini iscritti all’AIRE si aspettano”. “Noi – concludono – facciamo auguri di buon lavoro al nuovo Governo, ma passate presto dalle parole ai fatti!”.