“Trovo quanto mai oltraggiose le parole espresse dal Sen. Latorre durante una recente trasmissione televisiva. Secondo l’esponente del Pd sarebbe meglio che votassero gli immigrati non italiani piuttosto che gli italiani residenti all’estero. Come italiano nel mondo tale affermazione mi offende moltissimo e offende tutti i connazionali che oltre confine tengono alta la bandiera dell’Italia”. Così dichiara in una nota Pietro Cappelli, coordinatore MAIE in Svizzera e consigliere del Comites di San Gallo.
“Gli italiani all’estero rappresentano le eccellenze del nostro Paese e pagano le tasse in Italia. Io stesso ne sono un esempio, e al tempo stesso, sia in Italia che all’estero, do lavoro a tante persone e produco prodotti della tradizione italiana apprezzati in tutto il mondo. Non tutti all’estero sono come Antonio Razzi o Mario Caruso, caro Latorre. Spero – conclude Cappelli – che sia solo tu a pensarla così nel Pd, altrimenti verrebbe da dire che il tuo partito, pur di allargare la base del consenso, venderebbe anche sua madre, cioè l’Italia”.
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