Alla presenza del presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Franco Iacop e di Martin Llaryola, vice governatore della provincia di Córdoba, più di 300 connazionali hanno partecipato sabato scorso, all’inaugurazione della storica sede della Società Friulana di Córdoba.
L’On. Mario Borghese (MAIE) si è complimentato con il presidente di questa associazione italiana, Marcelo Rodio, e con il consiglio direttivo per il grandissimo lavoro svolto in questi mesi per la rifondazione dell’Istituzione. La storica associazione aveva vissuto, infatti, un periodo di abbandono, ma grazie all’impegno di una comunità laboriosa e attenta al proprio patrimonio culturale è stata riaperta alla presenza di autorità, locali e italiane, venute apposta per questo evento.
Tra le autorità intervenute oltre al deputato italiano Mario Borghese, che vanta origini friulane, e naturalmente Marcelo Rodio presidente della Società Friulana, c’erano iI Presidente del Regione del Friuli Franco Iacop, e numerosi rappresentanti delle tante associazioni italiane di Córdoba.
“¡LA DEJARON COMO NUEVA! L’hanno ricostruita dalle fondamenta” – ha commentato il deputato del Movimento Associativo, Mario Borghese, che ha aggiunto: “Porgo vivissime felicitazioni a tutti i membri della Asociaci& oacute;n Friulana Cordobesa per questa impresa che ha restituito, alla laboriosa comunità italiana, una struttura d’eccellenza. Sabato sera, abbiamo vissuto un momento storico per questa associazione impegnata a conservare e trasmettere i valori e le tradizioni italiane. È stata un’ inaugurazione che ha coinvolto tutta la comunità italiana di Cordoba, le autorità, gli associati, gli insegnanti e i formatori che organizzano i corsi e i laboratori di questa istituzione. Abbiamo avuto una serata emozionante, con musica dal vivo, proiezione di materiale audiovisivo che ha ripercorso la storia dell’associazione, sono stati consegnati omaggi, è stata scoperta una targa commemorativa, abbiamo ascoltato gli interventi toccanti del Presidente Rodio e del Presidente Iacop”.
“Ho personalmente espresso la mia riconoscenza – ha concluso Borghese – a tutti coloro che si sono impegnati a mantenere vivo il patrimonio di valori dei nostri antenati, riconoscendone e apprezzandone il lavoro, la dedizione e lo sforzo per portare avanti l’idea di un’Italia unita. Dove c’è tanta passione, dove c’è associazionismo, dove c’è italianità… lì c’è il MAIE”.
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