Guglielmo Picchi, deputato dal 2006, responsabile elettorale per la Circoscrizione Estero della “Lega Salvini Premier”, intervistato da 9Colonne fa capire, a modo suo, che la candidatura dell’On. Fucsia Nissoli, deputata entrata da poco in Fi dopo essere stata eletta con la Lista Monti e avere cambiato più volte casacca nel corso della legislatura, è in forse. Già, proprio così. Nessuna garanzia ancora di ricandidatura, secondo Picchi, per la signora bionda residente negli Usa.
Proprio a proposito dei nomi dei candidati da presentare all’estero la partita è aperta: “C’è una discussione aperta sul nome della Nissoli – ammette Picchi – e ci sono altri nomi al tavolo dei tre leader”.
Aperta anche la possibilità di candidare chi risiede in Italia, in contrasto con la volontà del Pd che ha già promesso che candiderà solo gli iscritti all’Aire. “Noi rispetteremo la legge e candideremo i migliori – ha concluso Picchi -. Se dovessimo avere qualcuno di valido residente in Italia lo candideremo”.
Oltre confine, fa sapere il deputato toscano che questa volta sarà candidato in Italia, “il Centrodestra si presenterà in maniera unitaria, con una lista unica”.
Sulla modifica del voto estero nella legge elettorale – che cambia le regole per le elezioni nella Circoscrizione Estero permettendo anche a chi risiede in Italia di candidarsi – Picchi afferma: “E’ la logica conseguenza di errori che ha fatto il Pd. Si parte da lontano: nel 2015 alle elezioni per la nomina dei membri dei Com.It.Es. votò solo il 3%”. Secondo Picchi il Pd “è incapace di muoversi come gruppo politico e la somma di questi movimenti produrrà un risultato negativo in tutte le ripartizioni”.