Tony Mazzaro, consigliere CGIE, membro della commissione Promozione Sistema Paese all’Estero e responsabile Ias-Cisl di Stoccarda, parla dell’incontro tra una delegazione del Consiglio generale degli italiani all’estero e il Comitato per le questioni degli italiani all’estero al Senato presieduto da Claudio Micheloni (Pd).
Al centro dell’incontro le istanze portate avanti dalla delegazione CGIE: chiarezza sui fondi a disposizione, programmazione, ripristino di azione unitaria del Sistema-Paese.
Secondo Mazzaro esistono “tre aspetti fondamentali di cui vogliamo parlare”: il primo è appunto che “abbiamo bisogno di chiarezza da parte del ministero per gli stanziamenti e per l’attribuzione delle risorse per poter arrivare a una programmazione seria triennale, e non a combattere di volta in volta con l’incertezza”. Poi “chiediamo linee programmatiche chiare, perché oggi non si parla più di semplice insegnamento ma di promozione della lingua, e dobbiamo presentarci all’estero con un minimo di ossatura comune”. Insomma: “Dobbiamo dare un quadro complessivo forte di presenza”.
C’è poi l’ultimo aspetto, che però forse è proprio quello più importante. Secondo Mazzaro “dobbiamo riuscire a interloquire con le istituzioni, non solo per lamentarci, ma anche per essere il motore trainante di un vero piano-paese. Bisogna riattivare nuovamente il Sistema-Paese – dice a 9Colonne – per avere una risposta e una pianificazione che sia unica per tutti i paesi”. Mazzaro vede un “Sistema-Paese” che “dovrebbe essere una specie di osservatorio formato da enti gestori, Comites e intercomites e autorità diplomatico-consolari. Bisogna agire tutti insieme”.
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