“La fase congressuale che abbiamo davanti sarà una seria verifica per la nostra capacità di essere partito e per la nostra volontà di essere democratici. Dobbiamo affrontare il dibattito in modo serio, con un confronto vero per uscire rafforzati dal Congresso. Questo è il PD a cui mi sono iscritta ed è questo il Partito Democratico per il quale sono stata eletta e per il quale intendo continuare a lavorare. Sostengo Matteo Renzi perché nei mille giorni del nostro Governo e della sua leadership abbiamo fatto tante cose positive. Certamente abbiamo commesso anche degli errori, ma siamo in grado, perché siamo una comunità democratica, di correggerli e di superare le difficoltà. Per costruire un’Italia nuova”. Così Francesca La Marca, deputata Pd eletta nel Nord e Centro America, coordinatrice della mozione Renzi nella sua ripartizione.
“Il nostro impegno per il Sì alla riforma costituzionale ha avuto all’estero un importante riscontro. Le comunità di italiani nel mondo hanno detto Sì alle modifiche costituzionali perché hanno compreso la necessità di un cambiamento. Per questa stessa ragione sono fiduciosa che sosterranno, come io farò, Matteo Renzi. Per continuare il buon lavoro intrapreso con tutta una serie di riforme: del lavoro, della scuola, sul caporalato, sui progetti per le periferie, per il sostegno all’agricoltura, per le norme sul “dopo di noi”, per i finanziamenti all’edilizia scolastica, per il riordino dell’editoria (incluse le norme per gli italiani nel mondo), per la stabilizzazione dei precari, per la salvaguardia delle pensioni, comprese quelle dei pensionati italiani all’estero, per le modifiche al codice degli appalti e per la legge sugli sprechi alimentari, senza dimenticare a semplificazione amministrativa, gli interventi normativi sull’autismo, le unioni civili”.
“In mille giorni – prosegue La Marca – l’Italia è cambiata anche per gli italiani all’estero. Ne sono prova evidente la netta inversione di tendenze degli investimenti nella promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo; gli emendamenti approvati, anche con il parere favorevole del Governo per la stampa e le agenzie di emigrazione, per gli enti gestori, per le agevolazioni fiscali ai lavoratori che rientrano in Italia, per le scuole paritarie italiane all’estero e per l’utilizzo di una parte delle risorse provenienti dalle percezioni consolari da parte della nostra rete diplomatico-consolare. L’Italia nel mondo è cambiata perché il governo Renzi ha deciso di fermare le chiusure di sedi e il governo Gentiloni ha confermato questa scelta.
L’azione del PD, dei governi Renzi e Gentiloni, della nostra compagine parlamentare ci consente di essere ottimisti anche per l’approvazione della mia proposta di legge volta a istituire il 31 gennaio la “giornata dedicata agli italiani nel mondo”.
Per queste ragioni, per il lavoro svolto da Matteo Renzi in Italia, in Europa e nel mondo, per rafforzare un’idea di impegno positivo nella casa comune dei democratici, per dare stabilità e autorevolezza all’unione dei popoli e delle nazioni d’Europa, per sconfiggere i populismi ed i peggiori egoismi nazionalistici, per dare agli italiani una guida sicura per il futuro, sosterrò con convinzione Matteo Renzi”, conclude la deputata.
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