Aldo Di Biagio, senatore eletto nella ripartizione estera Europa, commenta in una nota le dichiarazioni che l’On. Ricardo Merlo, presidente del MAIE, ha rilasciato a Italiachiamaitalia.it durante una recente intervista.
Merlo, nell’intervista, osservava: “Patetico! Ore di chiacchiere in Parlamento e all’estero non riusciamo a rinnovare un passaporto”. Ma Di Biagio non ci sta e replica a modo suo.
In un comunicato, tra le altre cose scrive: “Forse a qualcuno sembra sfuggire una di quelle basilari regole che sottendono lo svolgimento delle dinamiche democratico/rappresentative alla base del sistema parlamentare: la partecipazione”. Essere presenti in Parlamento “non è una colpa”, Merlo dunque farebbe bene a “giustificarsi meglio” piuttosto che “arrampicarsi sugli specchi”.
E’ evidente, la campagna elettorale si avvicina. Così Di Biagio ci tiene a far sapere a Merlo che il “lavoro di un parlamentare non si limita a proporre e far passare disegni di legge che – ad onore di cronaca – in questa legislatura non sembrano essersela passata molto bene a favore dei più agili e diretti decreti legge governativi (ma questa è altra storia), ma è caratterizzato da ulteriori passaggi a volte più faticosi e complessi nei quali si vede realmente il tipo di impegno, parlo di emendamenti, ordini del giorno, confronti istituzionali privati e iniziative pubbliche”.
La conclusione del senatore Di Biagio? “Partecipare è conoscere. La mancata partecipazione conduce alla limitata se non assente conoscenza e la conferma è chiaramente sotto i nostri occhi”.
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