La scorsa settimana Giuseppe Cacace, coordinatore MAIE in Costa Rica, ha incontrato a New York il coordinatore MAIE Stati Uniti, Augusto Sorriso. “L’incontro con Augusto Sorriso è stato molto interessante per capire di più sulle esigenze e le problematiche degli italiani all’estero”, dichiara Cacace in una nota, e prosegue: “Condivido pienamente le idee di Augusto, anche perché in molti casi trattano le stesse problematiche della comunità italiana in Costa Rica. Non c’è ombra di dubbio che noi italiani residenti in Nord e Centro America siamo rappresentati in Parlamento da alcune persone incompetenti e che non hanno svolto nessun lavoro che abbia beneficiato la comunità”.
“Ho potuto percepire che Augusto ed io condividiamo vari punti ed abbiamo ben chiaro che l’unica alternativa oggi ai disastri dei partiti romani si chiama MAIE, senza un movimento attivo in loco che riunisce la comunità italiana di tutto il mondo, il progetto di Mirko Tremaglia diventa solo fantasia. Il presidente del MAIE, On. Ricardo Merlo, è riuscito invece a trasformarlo in realtà”.
Cacace sottolinea: “Le comunità italiane all’estero devono concentrarsi sulle problematiche che ci accomunano e allo stesso tempo devono riunire la collettività per promuovere e rafforzare il Made in Italy nel mondo. Su questo e su tanti altri temi – conclude Giuseppe Cacace – Sorriso ed io siamo in perfetta sintonia. Inoltre siamo anche d’accordo sul fatto che i 12 deputati e i 6 senatori eletti all’estero debbano appartenere non ai partiti politici tradizionali, che non hanno nessuna esperienza all’estero, ma a forze o movimenti che operano in loco, come il MAIE ha saputo dimostrare”.
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