A tre mesi dagli esiti referendari della riforma costituzionale, lo scenario politico appare confuso e privo di prospettive chiare. Infatti le dinamiche che hanno condizionato lo svolgimento del referendum ed i suoi esiti sembrano rievocare stagioni politiche passate, con echi di quella prima repubblica, additata e demonizzata, che sembra continuare ad essere un costante comune denominatore: i partiti protagonisti sono diversi ma la palude che hanno determinato sembra essere la stessa.
Si assiste ad una polarizzazione marcata delle posizioni politiche, un’esasperazione dei toni e delle velleità per colpire alla pancia dei cittadini, assecondandone disagi e malumori senza riuscire ad interpretare la matrice delle criticità, individuandone prospettive e soluzioni: risulta assente una progettualità di medio e lungo periodo intorno alla quale pensare di costruire una nuova idea di Italia. Che si può costruire soltanto partendo da basi solide, da prospettive ragionate, da un senso di responsabilità repubblicana che al momento risulta essere il grande assente nel confronto politico italiano.
Oggi è questo il nostro obiettivo: ridare dignità alla politica, riabilitandone il lato più valido, quello moderato e responsabile mettendo al primo posto la tutela e la promozione dell’interesse comune, superando la suggestione di un facile opportunismo individuale al quale l’attualità politica non manca di abituarci.
Il prossimo appuntamento elettorale rappresenta un’opportunità: per voltare pagina, per impegnarsi, per rendere l’Italia un Paese migliore attraverso la legittimazione di un’area di unità moderata, che richiami i cardini del popolarismo europeo e che abbia come ambizione fornire un’alternativa di stabilità al Paese in un percorso che parta dal rinnovamento dell’appartenenza all’Europa, e dunque di allontanamento dalla comodità retorica di quel populismo che ha fatto dell’UE e dell’idea stessa di Europa il capro espiatorio per eccellenza.
Vogliamo offrire ai connazionali che hanno a cuore le sorti del nostro Paese questa opportunità: quella di essere riferimento e protagonista di un cambiamento fatto di progetti, impegno e proposte in una stagione politica, sociale ed economica la cui complessità è sotto gli occhi di tutti.
Animati da questa volontà vogliamo lanciare un seminario di approfondimento in cui coinvolgere i cittadini residenti all’estero che hanno le giuste energie e motivazioni e che si riconoscono in questo progetto per condividere riflessioni relative al momento politico, alle prospettive elettorali, alle modalità di esercizio del voto all’estero.
L’incontro avrà luogo in data 27 marzo p.v. alle ore 9 nei locali del Senato della Repubblica i cui dettagli saranno comunicati a breve. Insieme, costruiamo il futuro. E tutti sono invitati a condividere questa ambizione. Per info segreteria organizzativa dibiagio.ufficiostampa@senato.it Tel. +39 667063094/4094/7094
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