Anche per gli italiani all’estero il cambiamento è in corso. Dopo anni di tagli e di smantellamento della rete consolare, sono in arrivo cento contrattisti nelle diverse sedi diplomatiche italiane nel mondo. Personale che renderà più agile il lavoro della rete consolare e che nelle sedi in cui arriverà porterà una boccata di ossigeno.
I cento contrattisti verranno così distribuiti: 20 in America del Sud, 6 in America del Nord, 17 in Asia e Oceania, 12 in Africa e 45 in Europa. Questa squadra di persone garantirà che le pratiche siano evase nei tempi adeguati.
In particolare, ecco i numeri per il Vecchio Continente: Regno Unito 16, Russia 6, Spagna 3, Svizzera 3, Turchia 3, Francia 2, Paesi Bassi 1, Bulgaria 1, Belgio 3, Austria 1, Ucraina 1, Serbia 1, Germania 1, Finlandia 1, Malta 1, Svezia 1.
La distribuzione in Sud America: Argentina 6, Brasile 3, Venezuela 7, Colombia 2, Ecuador 1, Cile 1.
America del Nord: Stati Uniti 4, Messico 2
Asia e Oceania: Azerbajan 1, Emirati Arabi 2, Cina 4, Pakistan 2, Indonesia 2, Giappone 2, Uzbekistan 1, Giordania 1, Libano 1, Australia 1.
Africa: Etiopia 3, Guinea 2, Costa D’Avorio, Zimbabwe 1, Niger 1, Kenya 1, Marocco 1, Sud Africa 1, Libia 1.
Si tratta solo della prima “sfornata”; in una seconda ne arriveranno molti altri e saranno inviati a ricoprire altrettanti posti negli uffici per fare in modo che i servizi consolari nelle sedi con maggiori criticità migliorino considerevolmente.
Non è finita qui. L’anno prossimo ci saranno circa duecento nuovi impiegati di ruolo a coprire diversi spazi e compiti, sia all’interno della Farnesina che nelle sedi diplomatiche oltre confine. Anche con il loro contributo si potrà rendere più agile e veloce il lavoro in favore dei nostri connazionali residenti all’estero.
Continua dunque il cambiamento nato con l’attuale esecutivo anche per quanto riguarda gli italiani nel mondo, fino all’altro giorno considerati sempre l’ultima ruota del carro. E’ soddisfatto il sottosegretario agli Esteri Sen. Ricardo Merlo, secondo cui l’invio dei primi cento contrattisti “è un ottimo segnale, a conferma delle nuove prospettive che potremo concretizzare con questo governo. Ridiamo energia agli italiani nel mondo, offriamo loro servizi degni dell’Italia che cresce”.