In vista del Conclave e per il nuovo Papa cambia anche la vita spirituale nei conventi di clausura. ‘Abbiamo ampliato il momento di adorazione eucaristica e ogni giorno invochiamo lo Spirito Santo per i cardinali in conclave affinche’ il Signore ci regali un altro papa santo, dopo Giovanni Paolo II e Benedetto XVI’. Cosi’ suor Maria Francesca Righi, maestra delle giovani professe del monastero cistercense delle trappiste di Valserena, a Guardistallo, piccolo borgo sulle colline pisane della Valdicecina, racconta come in questi giorni sono cambiate le abitudini di queste 40 monache di clausura. Nel monastero vivono una quarantina di monache di clausura che da giorni hanno modificato il loro abituale modo di vivere, dopo le dimissioni di Ratzinger e la convocazione del conclave per l’elezione del nuovo pontefice. ‘Abbiamo scelto di ampliare il momento di adorazione eucaristica – spiega suor Maria Francesca – e ogni giorno preghiamo per Benedetto XVI e per il suo magistero, anche perche’ le sue dimissioni, come hanno gia’ detto alcuni, sono stato un momento di altissimo governo della Chiesa’.
Il convento ha anche un sito internet dove sono illustrate la liturgia e i servizi di accoglienza offerti, oltre alle attivita’ e ai prodotti realizzati a Valserena. ‘L’adozione del web – sottolinea suor Maria Francesca Righi – e’ un modo per farci conoscere, ma anche uno strumento di nuova evangelizzazione, perche’ e’ proprio attraverso internet che molte sorelle hanno imparato a conoscerci e hanno scelto di condividere il nostro modo di vivere la fede’. Questo angolo di paradiso della campagna toscana, a due passi dal mare, puo’ contare su due case-figlie in Angola (dove vivono 20 monache) e in Siria (con 4 suore) e da settimane ospita anche non religiosi che vengono quassu’ a pregare: ‘Le dimissioni di Benedetto XVI – osserva suor Maria Francesca – hanno coinciso con il delicatissimo momento preelettorale italiano e in piu’ di un’occasione chi e’ venuto da fuori ha trasformato in preghiera le preoccupazioni per il delicato momento politico e sociale italiano. E come sempre alle preghiere per il Papa abbiamo anche unito quelle per l’Italia’.
Infine, suor Maria Francesca, in vista dell’elezione del nuovo pontefice, rivolge una riflessione a tutto il mondo monastico: ‘Serve una maggiore formazione teologica per essere davvero all’altezza di mettere in pratica il magistero della Chiesa, in un periodo in cui vanno di moda i nuovismi. Il futuro Papa? Spero sappia raccogliere l’eredita’ di Benedetto XVI e Giovanni Paolo II, i due Papi santi del ventesimo secolo. Io sono milanese e ho avuto il privilegio d studiare alla Cattolica quando c’era Angelo Scola, che credo sia una delle persone giuste a raccogliere questa eredità’.
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