Matteo Salvini l’aveva promesso, “proverò fino all’ultimo a dare un governo a questo Paese”. Ed è proprio quello che sta facendo. Il Matteo padano si è seduto al tavolo con Giggino Di Maio, considerato prima del 4 marzo il diavolo in persona, o quasi. Ma la politica, si sa, è l’arte del possibile, così leghisti e pentastellati alla fine, dopo lunghi giri di valzer, si sono ritrovati faccia a faccia, alla ricerca di un governo possibile. Ma di fronte a tutto questo, come reagisce la base leghista?
Sui social è tutto un commentare. E il messaggio che la base invia al proprio Capitano è davvero molto chiaro: caro Salvini, non fidarti dei grillini, meglio andare al voto prima possibile. Anche perché, come sottolinea Piermario Luati, “Berlusconi piaccia o no fa parte della coalizione di destra, per cui Salvini non può ignorarlo”.
Già, i leghisti iniziano a rivalutare il Cavaliere: “Aveva ragione Berlusconi – scrive Mario Decano -, i 5 stelle sono un pericolo per l’Italia, andiamo al voto senza perdere tempo”. Gli fa eco Elena Gobbato: “Al voto a settembre, sempre meglio che la decisone dei Sepolcri imbiancati”.
Per Giuseppe Grando “i 5 stelle sono dei prepotenti, spero e sono certo che Salvini non ceda ‘per il bene del Paese’”.
Salvini comunque porta avanti il tentativo. Anche se, come si chiede in maniera retorica Maria Grazia Intimo Copelli, “quanto durerebbe poi un governo con i 5 stalle?”. E ancora: “Matteo, Di Maio ti sta prendendo in giro! Siamo stufi!! Meglio il voto!”. E’ d’accordo con lei Graziella Arti: “Voto! Questi 5 stalle sono dei montati ciarlatani, Matteo non ci deve perdere più tempo e salute”. Stella Maris: “Governo di centrodestra con Salvini premier o voto, basta perdere tempo!”.
Sono decine, centinaia i commenti dello stesso tenore. L’avvertimento che la base del Carroccio lancia a Salvini è evidente: questo governo gialloverde non s’ha da fare.
Il capo delle camicie verdi fa ancora in tempo a cambiare idea. L’altro giorno Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, l’ha invitato a riflettere sulla strategia politica che sta portando avanti. Davvero il leader della Lega si prepara a fare da maggiordomo a Giggino?