“Se sento la grande responsabilità dell’incarico che mi ha affidato il presidente della Repubblica? Certamente”. Roberto Fico, presidente della Camera, risponde così ai giornalisti mentre lascia il Quirinale. Sergio Mattarella lo ha incaricato di verificare se il Movimento 5 Stelle e il Pd hanno le intenzioni e le capacità di formare un possibile governo.
“Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questo pomeriggio al Palazzo del Quirinale il Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico, e gli ha affidato il compito di verificare la possibilita’ di un’intesa di maggioranza parlamentare tra il Movimento Cinque Stelle ed il Partito Democratico per costituire il Governo”. E’ quanto si legge in una nota del Quirinale.
Fico, che ha lasciato il Colle a piedi per tornare a Montecitorio, entro la giornata di giovedì riferirà a Mattarella, come gli ha chiesto lo stesso capo dello Stato.
“Ho atteso altri tre giorni per registrare eventuali novità pubbliche, esplicite e significative nel confronto tra i partiti. Queste novità non sono emerse”. Lo ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella al presidente della Camera Roberto Fico nel corso del colloquio al Quirinale, secondo quanto si è appreso. “A distanza di quasi due mesi dal 4 marzo – ha aggiunto Mattarella – va sottolineato il dovere di dare al più presto un governo all’Italia”.
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— Quirinale (@Quirinale) 23 aprile 2018
Proprio nel momento in cui scriviamo, Fico sta lasciando Palazzo Chigi dopo l’incontro con il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, durato circa mezz’ora. Il presidente della Camera non incontrerà, come da prassi, la sua omologa al Senato Elisabetta Casellati che si trova a Tallinn in veste istituzionale.
La missione affidata a Fico non sembra produrrà i suoi frutti. Subito dopo l’incontro con Gentiloni, sulle agenzie si fanno sentire i dem.
“Ascolteremo ovviamente con rispetto e attenzione Fico, con rispetto sia per lui che per la funzione che rappresenta. Ma il mio parere resta quello dei giorni scorsi: eravamo, siamo e resteremo alternativi ai Cinque Stelle per cultura politica, programmi e idea della democrazia. Quindi non ci sono le condizioni per un accordo politico tra Pd e M5s. L’abbiamo sempre detto e lo ribadiamo nel merito”. Lo dice il presidente Pd Matteo Orfini, interpellato dopo il mandato esplorativo a Roberto Fico.
Maurizio Martina, tuttavia, segretario reggente del Pd, apre al “confronto” con i 5stelle. Nel Pd il dibattito è in corso.