Luigi Di Maio, capo politico del Movimento 5 Stelle, dopo l’incontro con il presidente incaricato Roberto Fico, parlando con la stampa ha detto: “Abbiamo apprezzato le parole di Martina: sono parole che vanno nella direzione di una apertura. Noi ci siamo sui temi, per firmare un contratto di governo per il cambiamento di questo Paese, senza rinunciare ai nostri valori e alle nostre battaglie, dal reddito di cittadinanza alla lotta alla corruzione”.
“Ribadiamo la nostra contrarietà – ha aggiunto Di Maio – a dare la fiducia a governi tecnici, del presidente, di garanzia, di scopo e chi più ne ha più ne metta. Se dovesse fallire anche questo percorso, il secondo che avevamo individuato, sul contratto di Governo, allora per noi si torna al voto“.
“Decide il presidente della Repubblica”, ha precisato il capo del M5s, “ma se questo tentativo non andrà in porto noi chiederemo di nuovo agli italiani di esprimersi”. ”
Abbiamo 338 parlamentari” e con questi numeri “un partito deve dare un Governo del cambiamento” e questo “parte dalle nostre battaglie. Ovviamente con 338 parlamentari non può esistere opposizione, o si va al Governo o si torna al voto”.
Ora “chiedo al Pd di venire al tavolo“, non subito per sottoscrivere eventualmente il contratto di Governo, “ma per verificare se ci siano i presupposti per metterlo in piedi”. “Capisco e rispetto i loro tempi, ma dobbiamo vederci per capire se ci siano i presupposti. Poi eventualmente ci sara’ la stesura del contratto”.
“Sono passati 50 giorni, abbiamo provato in tutti i modi e forme con la Lega a firmare un contratto di governo, ma Matteo Salvini e la Lega hanno deciso di condannarsi all’irrilevanza, per rispetto dei suoi alleati, invece di andare al governo nel rispetto degli italiani”. “Per me – ha sentenziato il leader M5S – qualsiasi discorso con la Lega si chiude qui”.
INTANTO, NEL PD…
“Mi arrivano in queste ore molti messaggi di nostri elettori che chiedono chiarimenti sull’incontro con Fico. Oggi abbiamo semplicemente detto che una eventuale apertura a un governo politico col M5S dovrà essere discussa in direzione. Perche’ noi siamo un partito e le decisioni le prendiamo negli organismi e non sulla base di una telefonata del Casaleggio di turno”. Lo scrive il presidente del Pd, Matteo Orfini, su Facebook. “Quindi convochero’ la direzione il prima possibile. Di Maio in questo momento ci sta chiedendo pubblicamente di fare un accordo sulla base di un confronto programmatico. Per chiarezza, sulla proposta di un accordo per un governo politico Pd-m5s la mia personale posizione resta la stessa di sempre: sono contrario”.