Dopo il nulla di fatto di ieri, è iniziato questa mattina alla Camera il tavolo tecnico di M5S e Lega che sta preparando il programma di governo. La riunione dovrebbe durare l’intera giornata.
Nel pomeriggio di lunedì Luigi Di Maio e Matteo Salvini si sono recati al Colle e hanno chiesto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella più tempo: “Non c’è ancora accordo su tutto”, ha spiegato Salvini. “Non stiamo preparando un contratto di locazione, ma un contratto di governo per i prossimi cinque anni”, ha sottolineato Di Maio parlando con i giornalisti.
Il capo della Lega questa mattina sui social ha postato la foto di un cappuccino decorato con un cuore di cioccolato e ha scritto: “Coerenza, pazienza, voglia di fare, umiltà e concretezza, e serve anche fortuna”. Giornate impegnative, queste, e così il Matteo padano stempera la tensioni aggiungendo un “vi voglio bene”.
L’obiettivo è chiudere il contratto di Governo tra Lega e M5s entro giovedì. Tra i temi affrontati nella mattinata, raccontano fonti presenti alla trattativa, quello del turismo. Si è discusso, in particolar modo, della tassa di soggiorno. Al momento sembra esclusa la possibilità di una sua abolizione, ma si discute di una rimodulazione al ribasso.
I nodi principali, quelli segnati in rosso, saranno invece affrontati domani. Tra questi, in particolar modo: la giustizia, i vincoli Ue (sul cui mancato rispetto il Movimento 5 stelle appare più prudente), i migranti, le grandi opere e le infrastrutture.
Al momento arrivano conferme anche sull’inserimento nel contratto della flat tax. Due le aliquote, una al 15% e una al 20%.
Nel frattempo il centrodestra è sempre più in bilico. L’alleanza continua, osserva Antonio Tajani parlando con il Corriere della Sera, “ma non si può certo dire che il centrodestra in questa fase sia unito”, visto che “Salvini in questa fase si muove come leader della Lega, non di tutto il centrodestra”.
La posizione di Forza Italia rimane la stessa, viene ribadita anche da Renato Brunetta: ci vuole un governo di centrodestra, “l’incarico deve essere dato a Salvini. Un preincarico, per trovare i voti necessari in Parlamento. Altrimenti sarà necessario un passaggio elettorale magari non subito, magari nella prossima primavera. E’ l’unica ipotesi possibile”.
Gli azzurri sottolineano le differenze tra M5S e Lega, “anche Salvini se ne sta rendendo conto”, affermano.
Il lavoro del tavolo tecnico M5S-Lega continua, ancora nulla è scontato. Salvini è stato chiaro parlando al Quirinale: “Quando ci rivedremo sarà per cominciare oppure per salutarci”. Alla prossima puntata.