Maurizio Gasparri, a margine dell’evento “Alleanza per la Repubblica” organizzato da Forza Italia a Milano, lo dice chiaro e tondo: “Per me da oggi siamo in campagna elettorale”. La leadership nel centrodestra? “Berlusconi rimane regista politico della colazione di centrodestra”. Il forzista poi aggiunge: “Cerchiamo una coalizione di centrodestra classica: è vero che Forza Italia senza la Lega e Fratelli d’Italia non ha possibilità di affermazione, ma è vero anche il contrario. La formazione e i candidati sono un problema secondario. Forza Italia può essere la locomotiva di una coalizione”.
Sarà. Eppure Lega e Forza Italia appaiono due partiti lontanissimi tra loro, in questo momento. Non solo nelle dichiarazioni sui giornali, ma anche nelle idee, nei valori. Come conciliare lo spirito europeo del Ppe con il no all’Europa di Salvini? Dovranno essere messi tanti puntini su tante i se davvero si vuole pensare a un centrodestra unito, non solo nei numeri. E poi ci sono le primarie.
“Berlusconi ha detto in maniera molto netta di essere favorevole alle primarie, se regolate per legge”. Così Mariastella Gelmini, coordinatrice lombarda di Forza Italia, a Milano. “Credo che il Paese sia stanco del congresso permanente del Pd. Il centrodestra più che parlare di leadership deve parlare di programmi e proposte” che “vengono da ragionamenti e non dalle paure, che sono legittime, ma non fanno fare al Paese dei passi avanti”. Ma la situazione della parti del centrodestra resta complicata e sciogliere i nodi politici che dividono “sovranisti” e moderati azzurri non sarà una cosa facile.
Discussione su questo articolo