“La Commissione Bilancio della Camera ha appena approvato il nostro emendamento, a prima firma Porta, con il quale 4 milioni delle percezioni derivanti dai 300 euro versati per il riconoscimento della cittadinanza italiana vengono assegnati, con decreto del Ministro delle Finanze, al MAECI per essere destinati proporzionalmente ai consolati che hanno operato le percezioni per il rafforzamento dei loro servizi”. Lo scrive Marco Fedi, deputato Pd eletto all’estero e residente in Australia, sul proprio profilo Facebook.
E’ giusto osservare che 4 milioni di euro sono soltanto una parte dei soldi raccolti dai consolati, quattrini pagati dai discendenti degli emigrati italiani all’estero per poter fare richiesta di cittadinanza italiana. E’ comunque, secondo noi, un passo verso la direzione giusta.
“La disponibilità del Governo ad accettare la nostra forte e insistente richiesta, sostenuta da una petizione popolare che in America latina ha raccolto migliaia di firme, ha consentito di raggiungere uno scopo importante e utile”.
“Come abbiamo fatto negli anni scorsi, anche quest’anno – conclude Fedi – abbiamo presentato nella Commissione Esteri l’emendamento volto a garantire risorse aggiuntive per i consolati più gravati dal peso delle pratiche di cittadinanza. La commissione ha fatto proprio il nostro emendamento e lo ha trasmesso a quella Bilancio che, grazie all’avallo del MEF, ha approvato questa soluzione, da noi auspicata fin dal momento dell’entrata in vigore del contributo dei 300 euro”.
I DEPUTATI DEL PD ESTERO La Commissione Bilancio della Camera ha appena approvato il nostro emendamento, a prima firma Porta, con il quale 4 milioni delle percezioni derivanti dai 300 euro versati per il riconoscimento della cittadinanza italiana vengono assegnati, con decreto del Ministro delle Finanze, al MAECI per essere destinati proporzionalmente ai consolati che hanno operato le percezioni per il rafforzamento dei loro servizi”. Lo scrivono in una nota i deputati del PD Estero: Farina, Fedi, Garavini, La Marca, Porta, Tacconi.
“La disponibilità del Governo ad accettare la nostra forte e insistente richiesta, sostenuta da una petizione popolare che in America latina ha raccolto migliaia di firme, ha consentito di raggiungere uno scopo importante e utile.
Come abbiamo fatto negli anni scorsi, anche quest’anno abbiamo presentato nella Commissione Esteri l’emendamento volto a garantire risorse aggiuntive per i consolati più gravati dal peso delle pratiche di cittadinanza. La commissione ha fatto proprio il nostro emendamento e lo ha trasmesso a quella Bilancio che, grazie all’avallo del MEF, ha approvato questa soluzione, da noi auspicata fin dal momento dell’entrata in vigore del contributo dei 300 euro.
L’esame della legge di Bilancio non è concluso e prosegue nell’apposita Commissione, prima che il provvedimento approdi in aula per la votazione complessiva. Siamo dunque ancora in cammino, ma sono state poste solide premesse dalle quali riteniamo non sarà facile tornare indietro.
Per questo ringraziamo il Ministro Gentiloni e il Sottosegretario Amendola, che si sono spesi direttamente per questa soluzione, oltre ai responsabili del MEF, che hanno assolto positivamente il non facile compito di reperire le risorse da destinare a questo scopo. Il nostro pensiero va anche a chi ha lanciato e diffuso la petizione e ai connazionali che l’hanno sostenuta.
Il PD – concludono Porta e compagni – mantiene gli impegni che assume di fronte agli elettori, il Governo conferma la sua apertura e la sua sensibilità verso gli italiani all’estero, testimoniato anche dall’investimento di 150 milioni in quattro anni per la promozione della lingua e della cultura italiana nel mondo”.
IL RESPONSABILE PD NEL MONDO “È stato approvato oggi l’emendamento che destina parte dei 300 euro per il riconoscimento della cittadinanza ai consolati perché li utilizzino per l’impiego di personale a contratto che possa smaltire le file e migliorare i servizi ai cittadini. Una battaglia che conducevano da tempo, senza demagogia e con serietà, pazienza e impegno. Per la quale abbiamo lanciato una petizione popolare che ha raccolto migliaia di firme e ha molto aiutato i vertici del PD e del Governo a decidere in senso positivo”. Lo scrive sul proprio profilo Facebook Eugenio Marino, responsabile Pd nel mondo.
“Oggi – prosegue Marino – possiamo dire che con questo provvedimento si creeranno posti di lavoro all’estero e miglioreranno i servizi consolari. Grazie al sottosegretario Enzo Amendola che ha accolto la petizione e sostenuto la proposta, al Governo che ha saputo ascoltare, ai parlamentari del PD all’estero che hanno presentato l’emendamento (Fabio Porta, Marco Fedi, Gianni Farina, Alessio Tacconi, Laura Garavini, @Francesca La Marca), all’on. Susanna Cenni che l’ha seguita in Commissione insieme al relatore e al capogruppo PD, al segretario Andrea Lanzi e a tutto il PD Brasile che hanno lanciato la petizione a febbraio scorso, ai consiglieri del CGIE e dei Comites del Sud America che hanno fatto loro la petizione insieme ai rappresentanti delle associazioni, a tutti i cittadini e italodiscendenti che l’hanno firmata. Una battaglia popolare diventa una vittoria di tutti gli italiani all’estero”.
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