Pierferdinando Casini, presidente della Commissione Esteri del Senato, fondatore di Centristi per l’Europa, in un’intervista al Mattino parla della situazione siciliana. Secondo il leader centrista, alla fine Angelino Alfano non potrà fare altro che allearsi con il Partito Democratico.
“Tra Alfano e Renzi – osserva l’ex presidente della Camera – ci sono state incomprensioni, ma le incomprensioni capitano e non si possono trasformare in tempeste. Le ragioni che hanno portato a privilegiare un’alleanza sono ampiamente piu’ importanti di quelle che possono indurre a divisioni. Detto questo, i moderati non possono essere uno specchietto per le allodole. Il Pd compia con intelligenza politica un atto di generosità”.
Per Casini “ci sono diverse personalita’ che per qualita’ e consenso i moderati possono proporre. Penso a Gianpiero D’Alia, ma anche a Giovanni La Via e Dorè Misuraca. Proporremo questi nomi e il candidato alla presidenza sara’ scelto insieme, senza imposizioni. Poi, e’ chiaro, che non si puo’ fare una trattativa prendere o lasciare e che con il Pd occorre ragionare con spirito unitario”.
Intanto da Forza Italia sono in tanti a continuare a dire no all’ingresso di Alfano in coalizione. “Il centrodestra non e’ un porto di mare dal quale si puo’ salpare per poi tornare ogni volta a proprio piacimento”, sottolinea Daniela Santanche’, deputata di Fi. “Spero che Alfano lo abbia capito e che torni a braccetto con Renzi, sia per le regionali in Sicilia che per le politiche”.
Secondo alcuni esponenti del Pd Alfano avrebbe già deciso, ma per Gianfranco Miccichè, coordinatore di Forza Italia in Sicilia, la partita è ancora aperta. “Alfano ha chiuso l’alleanza con il Pd? Credo proprio di no, ho parlato con i responsabili regionali, Castiglione e Cascio che mi hanno pregato di aspettare qualche giorno per ragionare e approfondire e quindi abbiamo deciso un blackout fino a dopo ferragosto”.
Per Massimo Artini, deputato di Alternativa libera, “Renzi e Berlusconi stanno spianando la strada al Movimento cinque stelle verso la conquista di Palazzo d’Orleans. I dibattiti e le discussioni sulle alleanze non faranno altro che contribuire a trasformare l’isola in un protettorato della Casaleggio Associati”. E proprio il candidato governatore del M5s in Sicilia alle regionali d’autunno, Giancarlo Cancelleri, commentando ciò che sta accadendo a livello politico in Sicilia, dichiara: “Utilizzo un’analogia cinematografica: mi sembra ‘Il ritorno dei morti viventi'”…
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