Matteo Salvini sull’udienza di Strasburgo su Berlusconi: “Per il centrodestra sono importanti le idee chiare e i programmi, poi le persone, qualunque sia il loro cognome, vengono dopo. Io mi auguro ovviamente che Berlusconi possa candidarsi, possa fare campagna elettorale. Io oggi vado nelle Marche a trovare una nonna terremotata. Ognuno ha le sue giornate, mettiamola così…”.
Sulla manovra bis che l’Unione Europea potrebbe chiedere all’Italia nei prossimi mesi: “Qualunque avviso arrivi da un’Unione Europea che decide per sorteggio l’associazione delle agenzie europee per quello che mi riguarda è carta straccia. Se saremo al Governo per quanto mi riguarda la letterina in cui Bruxelles ci chiederà di fare altri tagli ai danni dei cittadini italiani finirà nella raccolta differenziata della carta”.
Sulle forze dell’ordine: “L’età media di uomini e donne in polizia è di 49 anni. A livello di governo negli ultimi anni si è fatto poco e niente per le forze dell’ordine. Noi ripartiremo da loro. Per gli uomini in divisa e le donne in divisa”.
Sullo Ius Soli: “Non vedo l’ora di andare alle elezioni per smetterla di leggere ogni mattina le esternazioni della Boldrini. A chi interessa questa legge? Vorrei fare un confronto con la presidenta, la chiamo così così è contenta. Chi aspetta questa legge? Gli immigrati no. Gli italiani no. Interessa solo alla Boldrini, a Pisapia e ad altri quattro. Se portano lo ius soli in Senato faremo le barricate. Questa è una legge inutile. Già oggi l’Italia è il Paese europeo che concede più cittadinanze. Se non bastasse ciò che faremo in Parlamento, faremo qualcosa di notevole anche fuori dal Parlamento”.
Su Di Battista: “Se lo vorrei nella Lega? No, non vado a fare campagna acquisti. Ognuno fa le sue scelte, su diverse posizioni eravamo lontani anni luce, io ho semplicemente espresso il mio dispiacere se si ritirerà effettivamente dalla politica attiva, perché in politica ho avversari ma non nemici a vita. Gli auguro buona fortuna per il suo futuro”.
Sulla Nazionale di calcio: “Spero che la politica non se ne occupi. Vorrei che la politica in queste ore non mandasse in giro ministri o amici di Renzi per concordare i presidenti delle federazioni e la panchina della Nazionale. Il PD ha occupato ogni buco occupabile, se dovesse decidere anche il nome dell’allenatore della Nazionale avremmo superato Cuba e l’ex Unione Sovietica. Quando vedo riportare in auge nomi nuovi come Carraro, Veltroni o lo stesso Malagò, che se potesse si nominerebbe presidente e commissario di ogni ente sulla faccia della terra, se c’è bisogno di novità e serietà occorre guardare avanti e non guardare indietro. Temo che una certa parte politica abbia messo gli occhi anche sul calcio, perché girano tanti soldi e perché porta voti”.
Discussione su questo articolo