Il presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella è stato ricevuto alla Casa Rosada di Buenos Aires dal presidente dell’Argentina Mauricio Macri.
Il nostro presidente ha ringraziato l’omologo “per l’accoglienza amichevole e calorosa, segno della fraternità tra Argentina e Italia” sottolinea nel corso delle dichiarazioni alla stampa. “Grazie alle mia visita qui – spiega Mattarella – si stanno sviluppando incontri di carattere economico e istituzionale”.
Con il presidente Macri, afferma ancora, “abbiamo parlato dell’importanza della prospettiva di collaborazione tra Mercosur (il mercato comune dell’America meridionale. Ne fanno parte in qualità di Stati membri: Argentina, Brasile, Paraguay, Uruguay e Venezuela ndr) e Unione europea. Si tratterebbe di un mercato da quasi 700 milioni di persone, una prospettiva importante per noi e per gli equilibri internazionali”.
“Tra i nostri Paesi esiste un legame unico al mondo – ribadisce – che diventerà ancora più stretto per il ruolo in parallelo che svolgeranno: l’Italia sarà l’organizzatore del G7 tra pochi giorni, mentre Buenos Aires avrà la presidenza del G20”.
Prima dell’incontro alla Casa Rosada Mattarella ha visitato una scuola italiana, la Cristoforo Colombo di Buenos Aires, dove è stato ‘interrogato’ da alcuni studenti. La domanda sul Pontefice è quasi d’obbligo e Mattarella ha risposto: “Sono entusiasta di Papa Francesco”, “è un altro elemento che unisce Argentina e Italia”, perché “era il vescovo di Buenos Aires e, diventando Papa, è ora Vescovo di Roma ed è amato moltissimo, da argentini e italiani”.
Nel corso della visita alla scuola, il presidente ha evidenziato: “La cultura unisce, non ha confini ed è uno strumento della pace e della collaborazione internazionale. Argentina e Italia sono legati da vincoli storici inseparabili tra loro e trovano nella scuola, nella cultura il capo più alto della loro collaborazione, della loro amicizia”.
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