"Salvini e Berlusconi non si ricordano i proverbi: tra i due litiganti, il terzo gode”. Così Umberto Bossi, storico leader della Lega Nord, a colloquio con Italiachiamaitalia.it a proposito della straziante situazione che vive il centrodestra a Roma, in vista delle comunali di giugno. Forza Italia e Carroccio nella capitale d’Italia giocano ciascun per sé, così di fatto fanno il gioco del Movimento 5 Stelle che secondo tutti i sondaggi conquisterà il Campidoglio con Virginia Raggi.
Nel cortile di Montecitorio una chiacchierata con Bossi. Il primo errore di Salvini? Il Senatur è lapidario: “Non avere fatto a Roma l’accordo con Berlusconi”. Secondo Bossi il Cavaliere è ancora un personaggio chiave della politica italiana: “Guardate che scatto che ha fatto qui a Roma”, dice, passando dal sostegno a Guido Bertolaso all’appoggio ad Alfio Marchini. Anche se non l’ha fatto tanto per quello, ma perché “Berlusconi si è accorto che Salvini non giocava tanto per Roma, ma per la leadership nazionale del centrodestra”.
Salvini potrebbe essere il futuro leader del centrodestra? “Per adesso non ha l’esperienza, è improbabile come leader del centrodestra”. Nel 2018 cosa accadrà? Quali saranno gli schieramenti? Qualcuno parla di partito della Nazione… “Manca ancora molto tempo, su questo non le rispondo”, taglia corto Bossi. E se ne va a fumare un altro sigaro.
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