Silvio Berlusconi ospite a “Che tempo che fa”, intervistato da Fabio Fazio, dice di sentirsi in quarantenne, pur avendo oltre ottant’anni. Il futuro? “Io sono prima di tutto il presente, un presente molto operoso e determinato”. Guardando alle Politiche del 2018, “stiamo lavorando al programma, ha avuto una prima approvazione da Lega e Fdi”. Il nemico numero uno? I 5stelle, “un pericolo gravissimo, peggio dei comunisti, non hanno combinato mai nulla di buono”. Di Maio? “Un bel faccino, una bella meteorina, come quelle di Emilio Fede…”, mentre Grillo “è un vecchio comico”.
Berlusconi animalista promette: “Toglieremo l’Iva dai cibi per cani per le persone economicamente più deboli. Aumenteremo la pensione minima ai mille euro e adegueremo al valore reale dell’euro anche le altre pensioni. Abbiamo fatto i conti e ce la possiamo fare”.
Renzi? “La Leopolda ha chiamato a rapporto i giovani che sono sicuramente una parte su cui dobbiamo intervenire. Noi invece abbiamo chiamato tutta l’Italia“. “Agli anziani daremo anche tante altre cose, come le cure per l’odontoiatria, le cure per gli occhi, studieremo facilitazioni per i trasporti, e tante cose ancora”.
Le elezioni della primavera? “Il centrodestra sta al 38% secondo gli ultimi sondaggi, nel 2013 quando ritornai in campo nel giro di 23 giorni di campagna elettorale aggiunsi 10 punti, ora abbiamo avanti 4 mesi per crescere”.
La leadership del centrodestra? Berlusconi ha “diversi nome” in mente, “il generale dei carabinieri Leonardo Gallitelli” secondo il Cavaliere è un esempio di “qualcuno che non viene dalla politica, una persona che deve essere molto capace, qualcuno che abbia fatto cose di successo, qualcuno che possa essere visto come una garanzia come premier”.
Il leader di Forza Italia torna a ribadire il proprio no allo ius soli, per diversi motivi, “perché i trafficanti di uomini avrebbero un argomento per dire che in Italia è più facile conquistare la cittadinanza” e poi perché “alcuni di loro odiano i cristiani, gli ebrei, lo Stato italiano, non si può dare loro la cittadinanza italiana solo perché hanno frequentato una scuola”.
Bossi? “Se la Lega non dovesse candidarlo io lo accoglierei a braccia aperte, perché gli sono amico e si è sempre comportato, dopo alcuni mesi di contrasto, con molto rispetto nei miei confronti”.
Fazio ha lasciato parlare Berlusconi liberamente. Secondo i più critici, non avrebbe fatto le domande giuste, quelle più “scomode”. Il Fatto Quotidiano sulla prima pagina di lunedì pubblica un titolone, “anche Fazio riabilita B.”.
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