Silvio Berlusconi lo ha ribadito più volte: il presidente di Forza Italia è contrario ai cambi di casacca in Parlamento. Bene, lo siamo anche noi. Eppure il Cavaliere, nonostante le sue apprezzabili parole, ultimamente ha imbarcato nel proprio partito transfughi e poltronari.
Pensate soltanto che nel Nord e Centro America si prepara a candidare l’On. Fucsia Nissoli, una signora che è stata eletta nella lista Monti, che una volta a Roma ha ripetutamente fatto il salto della quaglia, cambiando gruppo parlamentare con grande disinvoltura e a ritmi molto sostenuti, e che ha detto sì, col proprio voto, a tutte le scellerate decisioni prese dai governi di sinistra contro gli italiani residenti all’estero.
Ascoltiamo le parole di Berlusconi, poi osserviamo quali sono le sue decisioni e ci rendiamo conto (se ne accorgerebbe anche un bambino) che qualcosa non va. Dunque, Silvio predica bene e razzola male?
Matteo Salvini, leader della Lega, nei giorni scorsi ha avvertito più volte il Berlusca: occhio, perché non accetterò di inserire in una lista comune poltronari e imbucati dell’ultima ora che durante tutta la legislatura hanno sostenuto i governi di sinistra.
Ebbene, è proprio il caso di Nissoli, che per quattro anni e mezzo ha votato tutte le fiducie ai governi targati Pd, sostenendoli a spada tratta in Parlamento.
Nissoli dunque con il proprio voto ha detto sì ai tagli alla rete consolare, alla chiusura dell’Ambasciata di Santo Domingo, alla chiusura del consolato di Newark, ai tagli alla diffusione della lingua italiana all’estero, ai tagli dei fondi per i patronati, ai tagli dei fondi per le Camere di commercio.
Potremmo continuare, ma crediamo di avere reso l’idea.
Solo alcuni mesi fa, in vista delle elezioni, non avendo una lista, Fucsia Nissoli ha compiuto il giro delle sette chiese per approdare, alla fine, in Forza Italia. La fame di poltrona, evidentemente, è enorme.
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Flavio Bellinato, coordinatore MAIE della Repubblica Dominicana, sul proprio profilo Facebook pubblica un video nel quale si vede proprio l’uomo di Arcore sostenere ancora una volta la sua tesi: i cambi di casacca fanno male alla politica e all’elettorato. Eppure…
BERLUSCONI CONTRO I CAMBI DI CASACCA IN PARLAMENTO. PERÒ HA IMBARCATO TRANSFUGHI E POLTRONARI E SI PREPARA A RICANDIDARLI. PERCHÉ?
Commentando il video in cui parla Berlusconi (che pubblichiamo in questa pagina), Bellinato scrive: “Se le voci di candidatura certa di uno dei nostri attuali rappresentanti in Parlamento per il Nord e Centro America (ripartizione che include anche la REPUBBLICA DOMINICANA) e recentemente approdata nelle file di Forza Italia dovessero essere confermate, io mi chiedo quanto segue: perché queste sagge parole dell’ex Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi (pronunciate a fine dicembre 2017), non sono supportate dal buon esempio?”. Evidente il riferimento a Nissoli.
“Perché candidare nella nostra ripartizione – si chiede Bellinato – parlamentari in carica che hanno già dimostrato in passato di non essere affidabili e rispettosi nei confronti degli elettori che li hanno votati, attraverso continui “cambi di casacca”? Un minimo di coerenza, in questo angolo del mondo, sarebbe più che mai apprezzata”, conclude il giovane coordinatore MAIE.
Qui non è più tempo di vendere fumo. Silvio Berlusconi ha una parola sola oppure quando va in tv dice una cosa e poi dietro gli schermi ne fa un’altra? Il giorno della presentazione delle liste si avvicina, per tutti. Presto sapremo quanto vale la parola del Cavaliere.
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