Si è svolta presso il Comitato per gli italiani nel mondo e Sistema paese della Camera, che ho l’onore di presiedere, l’audizione del Ministro Plenipotenziario Luigi Maria Vignali, responsabile della Direzione generale per gli italiani all’estero del Maeci. Introducendo i lavori, ho posto una serie di questioni di più diretta sensibilità per le nostre collettività all’estero, che i colleghi Farina, Fedi, Garavini e Tacconi, intervenuti nella discussione, hanno arricchito e approfondito”. E’ quanto dichiara in una nota l’On. Fabio Porta, deputato eletto dagli italiani del Sud America.
“Il punto dal quale sono partito – evidenzia l’onorevole – è stato quello dell’emergenza Venezuela, per la quale tutti i presenti hanno espresso preoccupazione e vicinanza. Sul piano pratico, ho sottolineato l’urgenza di rafforzare la rete consolare e l’organico in essa operante, in modo da corrispondere alla domanda dei servizi che è cresciuta, soprattutto nel campo della richiesta dei passaporti. Su questo punto, il Direttore Vignali ha confermato gli interventi in corso, aggiungendo il dato che del milione di euro stanziato per l’emergenza, 700.000 euro sono stati già erogati e che non si esclude un ulteriore intervento.
Ho sollevato, inoltre, il tema del ritorno ai consolati di una parte delle risorse provenienti dalle percezioni consolari e dai proventi dei 300 euro, come previsto nella legge di Bilancio su mio emendamento. Ci sono gravi ritardi nel ristorno dei fondi al Maeci e di conseguenza ai consolati che vanno urgentemente superati. Il Direttore Vignali ha dato atto che con la misura sul recupero di parte dei trecento euro si è innescato un circuito virtuoso, che nell’immediato futuro andrebbe esteso alle percezioni consolari nel loro complesso, il cui importo è veramente importante (150 milioni di euro). Il Segretario Generale del Maeci, ha aggiunto Vignali, ha già chiesto al MEF di liberare i fondi del 2016 e del 2017 e, in via di urgenza, quelli della prima tranche del 2017, come la legge già prevede.
Sempre in tema di servizi, poi, partendo dall’esperienza di molte realtà dell’America meridionale, ho insistito perché i consolati siano liberati da una serie di adempimenti, che ne appesantiscono fortemente l’efficienza, e di provvedere ad adeguare il sistema di prenotazione online che, così com’è, non è più in grado di servire in modo efficace l’utenza.
Ci si è ampiamente soffermati, inoltre, sulle nuove mobilità che manifestano una crescita costante e rappresentano un paradigma fondamentale delle forme che l’emigrazione italiana assumerà per il futuro.
A tale proposito, ho proposto un progetto integrato fondato sulle leve dell’informazione, della partecipazione dei COMITES e della collaborazione dei Patronati. Il Direttore Vignali, a sua volta, ha fornito utili dati numerici del fenomeno e ha insistito sulla necessità di adeguare le nostre strutture all’estero e le nostre politiche di intervento alle esigenze di questi nuovi protagonisti della mobilità italiana.
Ho sollevato, ancora, la questione dei fondi da assicurare agli istituti di rappresentanza (COMITES e CGIE) per il loro funzionamento e di una più chiara definizione del quadro politico-istituzionale in cui collocare la loro riforma.
Sul voto all’estero si è convenuto nell’orientamento di intervenire solo sulle procedure del voto per corrispondenza, per migliorarne la messa in sicurezza, e sull’urgenza di perfezionare tra Ministero dell’Interno e MAECI l’Anagrafe unica degli elettori”.
“Il Direttore Vignali, che ho ringraziato per la sua disponibilità e per la precisione delle sue risposte, ha raccolto infine la richiesta di attivarsi nei confronti delle autorità statunitensi con l’intento di tutelare le nostre comunità dalla discutibile messa in discussione di alcune espressioni della sua storica presenza negli USA, che si manifesta in alcuni tentativi di eliminare il Columbus Day – conclude Porta – e alcuni simboli del suo operoso contributo allo sviluppo della società nordamericana”.
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