Ancora un attacco all’Europa, alla nostra libertà, al nostro modo di vivere la vita. Un furgone bianco ad alta velocità si è scagliato nel pomeriggio di oggi contro i tanti turisti che affollavano la Rambla di Barcellona.
Si è trattato di “un attacco terroristico”, conferma la polizia, ed è proprio questo il titolo che campeggia sulle home page di tutti i siti internet spagnoli. All’inizio si leggeva di almeno 13 morti e decine di feriti, ma una nota della polizia catalana diffusa proprio pochi minuti fa riferisce che al momento il bilancio provvisorio è di un morto e 32 feriti, 10 dei quali gravi.
Ad affittare il furgone, riferisce la rivista spagnola Intervíu citando fonti ufficiali, sarebbe stato un musulmano.
L’uomo dopo l’attentato si è asserragliato in un bar della Rambla: sarebbe armato e avrebbe con sé degli ostaggi; la polizia catalana, che sta trattando con l’attentatore, ha tuttavia smentito la notizia diffusa da alcuni media riguardo a una sparatoria. Alcune fonti parlano in effetti di due o più attentatori coinvolti e asserragliati nel locale; ma anche se l’esecutore fosse stato uno solo non si esclude però l’ipotesi che all’attentato possano aver partecipato anche altre persone e la polizia catalana parla di almeno due ricercati.
“Sono chiuso in un bar ad un paio di km dalla Rambla, tutto si sta svolgendo a pochi metri da casa mia e per questo non posso tornare a casa ed ho poca batteria per rispondere a telefonate e messaggi”. Lo scrive su Facebook Alessio Stazi, italiano a Barcellona che sui social sta aggiornando i suoi amici sulla sua situazione.
La polizia catalana ha diffuso la descrizione del presunto attentatore, che dopo aver percorso circa 500 metri zigzagando per colpire il maggior numero possibile di persone si sarebbe dato alla fuga a piedi. Si tratterebbe di un uomo alto circa un metro e settanta, con una camicia bianca a righe blu; secondo quanto riferito dall’emittente radiofonica Cadena Ser all’interno del furgone sarebbe stato ritrovato un passaporto spagnolo, ma il nome del titolare sarebbe arabo.
Gli ospedali di Barcellona invitano i cittadini a donare sangue per poter far fronte alle necessità d’urgenza dovute all’attacco terroristico.
L’ATTENTATORE Driss Oukabir, questo il nome del sospetto attentatore di Barcellona. “Hijo de pu…”, “Muerte a tu familia”, “Pezzo di m…”: per diverse ore l’account di Oukabir è stato un vero e proprio vespaio.
Migliaia di utenti da tutto il mondo si sono infatti riversati sul canale social del giovane di origini maghrebine che avrebbe affittato il furgone usato per la strage, riversando tutta la loro rabbia.
Stando alle informazioni pubblicate sulla sua bacheca, Oukabir vivrebbe a Ripoll, piccola cittadina della Catalogna, ma sarebbe originario di Marsiglia. “La Fouine” (“la faina”) il soprannome utilizzato su Fb dal presunto attentatore. La Fouine è anche il nome d’arte di Laouni Mouhid, rapper francese di origini marocchine.
Tuttavia, secondo le ultime informazioni, un uomo si e’ presentato alla polizia catalana affermando di essere Driss Oukabir Soprano e che gli sono stati rubati i documenti di identita’. ‘Driss Oukabir Soprano’ e’ lo stesso nome dato all’uomo sospettato di essere uno degli attentatori di Barcellona. Se quanto affermato dall’uomo risponde a verita’, la sua foto diffusa dalla polizia non e’ quella del sospetto.
OBAMA, VICINI AGLI AMICI SPAGNOLI “Michelle e io rivolgiamo i nostri pensieri alle vittime e alle loro famiglie a Barcellona. Gli Americani saranno sempre a fianco dei nostri amici spagnoli. Un abrazo”. Lo ha scritto su Twitter l’ex presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.
TRE GIORNI DI LUTTO Il presidente catalano Carles Puigdemont ha proclamato tre giorni di lutto nella regione la cui capitale, Barcellona, è stata teatro oggi di un attentato terroristico che ha provocato 13 morti e decine di feriti. “Il presidente decreta tre giorni di lutto in tutti i territori di Catalogna a causa dell’agttentato terroristico avvenuto a Barcellona”, ha scritto su Twitter.
ALFANO, AL LAVORO PER ASSISTENZA ITALIANI “Dolore per orribile attacco al cuore dell’Europa. Vicini a famiglie delle vittime e ai feriti.Al lavoro per assistere italiani a #Barcellona”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri Angelino Alfano.
PROTEZIONE CIVILE “A causa di controlli di polizia a Barcellona evitate gli spostamenti che non sono strettamente necessari”. È quanto riferisce la direzione generale della protezione civile della Catalogna.
ISIS CELEBRA ATTENTATO “Gli account Isis stanno celebrando” l’attacco a Barcellona “in modo simile a” quanto avevano fatto “dopo Manchester: pubblicano immagini, precedenti avvertimenti ed elogi. Però ancora nessuna rivendicazione”. Lo ha scritto Rita Katz, direttrice del Site Intelligence Group, su Twitter.
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