L’On. Ricardo Merlo, fondatore e presidente del MAIE – Movimento Associativo Italiani all’estero, lo scorso lunedì ha visitato la sede dell’Associazione Calabrese di Buenos Aires, dietro invito del presidente Antonio Ferraiuolo.
“Un’istituzione modello – l’ha definita il deputato – che conta quasi duemila soci, si autofinanzia con lo sforzo di tutti i suoi associati e il grande lavoro che sta portando avanti il Comitato direttivo, oggi, sotto la guida di Antonio Ferraiuolo, coadiuvato dal Vice Dott. Bruno Zito e dalla Segretaria Lucia Marango”.
“Mi ha molto impressionato – ha aggiunto Merlo – lo splendido teatro dell’Associazione, con una capacità di quasi 800 persone che, sono certo, diventerà un importante centro culturale per la Città di Buenos Aires. Sarà sicuramente un punto di incontro artistico e un orgoglio per tutti i Porteños”.
Ricardo Merlo in questi giorni sta visitando la comunità italiana di Argentina come è abituato a fare da sempre. Non solo Parlamento, non solo Roma, ma territorio, contatto con i connazionali, per ascoltarli e offrire risposte. Un lavoro che qualunque deputato eletto oltre confine dovrebbe fare ma che invece fanno in pochi.
“Con il presidente Ferraiuolo – ha proseguito il presidente del MAIE – abbiamo parlato di vari temi: associazionismo, referendum, pensioni italiane, lingua e cultura italiana, e abbiamo concordato sulla necessità che il Governo argentino rimetta in piedi al più presto possibile il Monumento a Cristoforo Colombo, donato dalla collettività italiana all’Argentina”.
“Noi italoargentini – ha evidenziato Merlo – lo consideriamo un emblema dell’italianità in questo Paese; il monumento dovrebbe, se possibile, tornare nel luogo dal quale fu tolto, per volere del Governo precedente; ma al di là di questo, la cosa più importante, e quella che dovrebbe accomunare la volontà di tutti gli italoargentini, è quella di rivedere il nostro monumento in piedi”.
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