Alessandra Mussolini sul governo Conte: “Io sono in Europa, qui noi dobbiamo fare squadra. A me non interessa che il governo sia gialloverde, rossonero o biancoceleste. Mi interessa che il Governo sia tricolore. Se così sarà, troverà in me un’alleata, come ho fatto con tutti gli altri governi che hanno preceduto Conte. Questo è quello che mi sento”.
“C’è stata una rivoluzione politica e sociale in queste ultime votazioni, ci si deve adeguare”, prosegue Mussolini parlando a Radio Cusano Campus.
“La gente ha voluto questo, se ci sono dei punti che erano nel nostro programma non possiamo dire di no. Dobbiamo accettare e condividere, Tajani è avvisato. Conte ha detto che il suo cuore batte a sinistra? Lui ha detto che vuole difendere gli italiani. Questa frase a qualcuno è anche piaciuta. Andiamo nel particolare, ci avviciniamo di più. Non è male. Aspettiamo quale sarà il programma e poi lo valuteremo, non si può criticare tutto a priori, anche se Salvini ha lasciato indietro un’alleanza, un’amicizia che c’è sempre stata nel nostro elettorato”.
Su Fico e l’Inno di Mameli vissuto con le mani in tasca: “Togliamo le tasche a Fico, bisogna che lui non porti più le giacche, deve portare delle camice, dei panciotti senza tasche. Le mani in tasca sono brutte, quando uno ha le mani in tasca rischia di cadere. Chi mette le mani in tasca e fa le scale, cade. Fatele vedere queste mani. Lo dicono sempre alle persone che mancano di equilibrio, vedi Fico. Lo dico da medico. Lo dico per prevenire le cadute, quella di Fico è stata una caduta. C’è l’inno e lo devi cantare. Non puoi avere le mani in tasca. Loro sono per la trasparenza? In alto le mani, fatele vedere”.