Christian Dior, colui che ha fondato la prestigiosa maison francese, oggi trasformata in uno dei marchi globali di lusso dal gruppo LVMH, si è spento oltre mezzo secolo fa e proprio in questi giorni ricorre il suo 60esimo anniversario.
Nato a Granville, il 21 gennaio 1905, il couturier mori’ d’infarto in Italia, a Montecatini Terme, il 24 ottobre 1957, a soli 52 anni.
“Volevo che gli abiti fossero modellati sulle curve del corpo femminile – rivelava Dior -. Sottolineavo la vita e i fianchi, mettevo in evidenza il seno. Per dare piu’ struttura ai miei modelli, feci foderare tutti i tessuti di percalle o taffeta’, riprendendo una tradizione da tempo abbandonata”.
La Christian Dior oggi è guidata da Maria Grazia Chiuri, prima donna in una dinastia di soli uomini. Infatti arriva dopo Yves Saint Laurent, Marc Bohan, Gianfranco Ferre’, John Galliano, Raf Simons.
Dior costrui’ il New look letteralmente con le proprie mani, modellando a colpi di martello un manichino rigido. Racconta Suzanne Luling: “Fu battendo nervosamente col martello che riusci’ a dare al manichino le forme della donna ideale, protagonista della moda che avrebbe lanciato”.
Il 12 febbraio ’47 venne annunciato in pedana il modello numero 1 indossato da Marie-Therese. Il pubblico rimase strabiliato dagli abiti En huit e Corolle. Esiste una foto di due donne che strappano il vestito di una terza. Ma l’intento del couturier, nel disegnare i suoi capi-fiore, era solo rendere felici le donne. E Dior ci riusci’.
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