Anche a Santo Domingo lo scorso 2 giugno si è celebrata la Festa della Repubblica Italiana, con un evento organizzato dall’Ambasciata d’Italia presso la Casa de Italia.
Presenti circa duecento persone, tra cui Renzo Serravalle e Angelo Viro, presidente e vicepresidente di Casa de Italia, Paolo Dussich, presidente del Comites di Panama, oltre naturalmente all’Incaricato d’Affari Livio Spadavecchia.
Proprio a Spadavecchia è toccato l’intervento di saluto. Il capo missione ha esordito salutando “i nostri fratelli italiani provenienti dal Venezuela che ora vivono nella Repubblica Dominicana e che questa sera ci accompagnano”; un saluto giusto, importante, soprattutto adesso che il Paese sudamericano soffre una gravissima crisi economica, sociale, politica, istituzionale.
Sempre più venezuelani, italovenezuelani compresi, stanno arrivando nella Repubblica Dominicana e hanno bisogno anche del nostro sostegno. Loro, del resto, sono pronti a fare la propria parte come cittadini venezuelani con cittadinanza italiana.
All’evento, tra gli altri, erano presenti anche Flavio Bellinato, consigliere Comites di Panama, Giuseppe Visca, già senatore della Repubblica Italiana, Armando Tavano, coordinatore del MAIE a Santo Domingo.
All’incontro hanno partecipato inoltre diversi rappresentanti delle autorità dominicane, tra cui il viceministro degli Esteri, Carlos Gabriel García (che nel suo intervento di saluto ha detto “per noi gli italiani sono dominicani”, per sottolineare il rapporto strettissimo che esiste tra i due Paesi e i due popoli), in rappresentanza del ministro degli esteri Miguel Vargas Maldonado, e il direttore delle relazioni internazionali del ministero di cultura Virgilio Altagracia Hasbun.
Nel video che pubblichiamo in questa pagina, potrete ascoltare parte dell’intervento di Spadavecchia. “Noi italiani abbiamo le nostre differenze. C’è sempre un po’ di scetticismo e di indifferenza e pertanto quando si riesce a ottenere un po’ di partecipazione collettiva si è sempre davanti a un successo”, ha sottolineato l’Incaricato d’Affari.
Il diplomatico è soddisfatto per il numero di connazionali che hanno deciso di partecipare alla celebrazione della Festa della Repubblica e nel suo intervento si è augurato “che questa presenza così ampia di compatrioti nella Repubblica Dominicana si avvicini un po’ di più a essere una comunità, ora che l’ambasciata è stata riaperta e che presto verrà anche regolarizzata l’attività consolare”, e anche la residenza privata dell’Ambasciatore potrà essere usata, ha lasciato intendere Livio Spadavecchia, per eventi culturali ma non solo, che possano contribuire a coinvolgere la comunità e a fare sentire con maggiore forza la presenza dell’Italia nella Repubblica Dominicana.
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